Gibus, è dello studio Demogo il progetto scelto per la nuova sede di Teolo

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

È lo studio Demogo il vincitore del concorso «The Sun Factory» di Gibus, per la progettazione della nuova sede dell’azienda. La nuova Gibus, che sorgerà nel comune di Teolo in provincia di Padova, occuperà un terreno di circa 90.000mq, di cui 3.000mq saranno dedicati a uffici, showroom e training center, mentre lo stabilimento produttivo si svilupperà su un’area di circa 22.000mq, con possibilità di ampliamenti futuri.

Già nelle prossime settimane sarà avviato lo sviluppo del progetto, con l’obiettivo di dar inizio ai lavori di costruzione della struttura nei primi mesi del 2022. Il nuovo headquarter, che sarà anche luogo di accoglienza e di formazione dei partner commerciali, verrà ultimato, indicativamente, nella seconda metà del 2023.

Nuova sede Gibus: il progetto scelto

Ha oggi un vincitore il concorso «The Sun Factory», lanciato a inizio anno da Gibus, player di riferimento nel settore Outdoor Design di alta gamma, per la progettazione del nuovo headquarter dell’azienda. Ad aggiudicarsi il contest, per il quale la nota Pmi aveva selezionato alcuni tra i più premiati progettisti under40 del Veneto, con l’obiettivo di dar voce ai talenti dello storico territorio in cui opera – è lo studio di architettura trevigiano Demogo, che si è distinto con una proposta che punta su un dialogo col paesaggio circostante, un’interpretazione iconica della mission e dei valori aziendali, nonché una lettura d’avanguardia in chiave di sostenibilità.

Il progetto enfatizza il ruolo svolto dall’impresa nei processi di valorizzazione del territorio, offrendo l’occasione di rafforzare il brand attraverso un landmark iconico. La fondamentale funzione di protezione dal sole e dalle intemperie è evocata dalla superficie obliqua della copertura, grande elemento unitario che sembra fluttuare sopra il registro materico del suolo. Sun Factory non sarà solo un luogo di produzione, ma un vero e proprio campus dell’innovazione che metterà a sistema design e ambiente, ricerca e industria.

Il progetto crea un sistema unico, nel quale lo spazio abitato si pone in continuità con il manto verde che circonda Sun Factory. Soglie di transizione verticali, caratterizzate da soluzioni tecniche differenti a seconda dell’esposizione e della funzione, collegano showroom, auditorium, zone meeting, uffici, stabilimento e ristorante aziendale ai lievi movimenti del terreno circostante, ai terrazzamenti in quota, ai giardini pensili; tutto è coeso e integrato in modo naturale.

A esaminare i lavori pervenuti, presentati da cinque team – oltre a Demogo, hanno partecipato gli studi Amaa, Didonè Comacchio, Etb, Mide – è stata una giuria composta non solo dalla famiglia Bellin-Danieli, da quasi quarant’anni alla guida dell’azienda Gibus, ma anche da Enzo Siviero, Rettore dell’Università E-Campus, Antonio Buggin dell’Università di Architettura IUAV di Venezia e infine Giuliano Marella della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova; insieme, i membri della giuria hanno valutato le proposte, tutte ad altissimo valore, nonché pienamente rispondenti ai driver di progettazione indicati dall’azienda, vale a dire in primis sostenibilità e attenzione al territorio.

Bellin, ad di Gibus: «Il progetto un tutt’uno con l’ambiente circostante»

«Il progetto realizzato da Demogo – dichiara Alessio Bellin, Amministratore Delegato di Gibus – ci ha convinto per la sua capacità di interpretare in modo virtuoso il rapporto tra gli edifici ed il delicato paesaggio in cui si inserisce, dominato dai Colli Euganei. La nuova sede spiccherà come landmark riconoscibile, ma sarà soprattutto un grande organismo architettonico capace di trasmettere i valori aziendali: il progetto, infatti, non propone solo una fabbrica ma un vero e proprio campus dell’innovazione, in cui tutte le persone che vi operano possano sentirsi pienamente parte di una comunità, lavorando in armonia e a contatto con l’ambiente naturale della campagna veneta e dei vicini colli».

«Non è solo la necessità di incrementare la capacità produttiva a guidare la nostra scelta di investire sulla nuova sede – sottolinea Alessio Bellin: vogliamo dotarci di nuovi spazi pienamente idonei per il progetto di sviluppo pluriennale che abbiamo in mente, in grado di ospitare ed accogliere tanto i collaboratori aziendali quanto i visitatori che vogliono venire a contatto con la nostra realtà. La proposta progettuale sviluppata da DEMOGO ci permetterà certamente di raggiungere il nostro obbiettivo, attraverso una sede che risponda ai migliori standard anche in termini di sostenibilità».

«Il progetto per il nuovo headquarter Gibus – afferma Simone Gobbo, partner dello studio Demogo – è l’esito di una riflessione sul ruolo dell’impresa nel territorio, uno spazio che è sempre fisico e teorico insieme. Da quest’analisi prende vita un’architettura che supera la dimensione dell’oggetto autonomo, per trovare un radicamento profondo con un luogo e il suo paesaggio».

«L’architettura di Sun Factory – aggiunge Alberto Mottola, partner dello studio Demogo – sarà parte attiva delle diverse attività ospitate dal campus, concepito per accogliere e sviluppare una comunità di persone vocate all’innovazione, un gruppo coeso che opera in sintonia con le specificità dell’ambiente che lo ospita».

LAVORI GRATIS IN CASA

Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio, che è tornato a farsi sentire fortemente in questi giorni. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

LEGGI: IL FUTURO NELLE MANI DELLE NANOTECNOLOGIE

Ti potrebbe interessare