Veneto zona arancione dopo Pasqua: riaprono scuole e negozi

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Il Veneto torna zona arancione, l’annuncio è stato dato in presedente della Regione Luca Zaia che ha confermato di averne avuto notizia direttamente dal ministro Speranza. Da stabilire se il cambio colore scatterà martedì 6 o mercoledì 7 aprile, anche se c’è la possibilità che gli asili nido riaprano già il martedì. Riaprono quindi le scuole elementari e medie e al 50% le superiori, unite alla ripartenza di una serie di attività economiche, come negozi, parrucchieri, estetisti. Ancora chiusi bar e ristoranti che potranno riaprire solo allo scattare della zona gialla.

«Ho parlato con Speranza: siamo in zona arancione, si tratterà di capire se partiremo da martedì o da mercoledì. Vediamo se possiamo anticipare di un giorno rispetto alla scadenza della zona alle ore 24 di martedì – ha annunciato Zaia -. L’arancione dobbiamo tenercelo fino al 30 aprile, se va tutto bene. Ma se i dati migliorassero giorno per giorno il Governo si è preso l’impegno di riconsiderare il ritorno anche agli altri colori. Si passa gradualmente da un colore all’altro e la responsabilità si trasferisce ai cittadini, più si attenua il colore e più la responsabilità torna in mano a ognuno di noi» ha commentato Zaia.

Veneto zona arancione, il dettaglio sui vaccini

«Ieri abbiamo perso 10 mila vaccinazioni rispetto al giorno precedente»ha aggiunto Zaia riguardo alla campagna vaccinale. «Spero che si torni alla normalità e la vaccinazione ovviamente accelera questo processo. Noi continuiamo a vaccinare, attendiamo AstraZeneca domani con 103mila dosi e Moderna oggi con 38mila dosi. Sono 149mila i vaccini in totale a nostra disposizione a settimana dal 5 aprile, fino al 26 aprile. Quindi non ne potremo fare più di 21mila al giorno (con tutte le forze in campo, avendo le dosi a disposizione, potremmo fare 70mila vaccini al giorno). Il portale adesso funziona, quando andrà a regime vedrete che tutti andremo alla prenotazione online, soprattutto quando si attiveranno le farmacie. Adesso prudenzialmente andiamo avanti navigando a vista con le prenotazioni, per la questione dell’incertezza delle forniture, ma il sistema di prenotazione funziona». Timori su AstraZeneca? «Se c’è qualche dubbio si esprimerà Aifa», ha sentenziato Zaia.

In generale migliorano i dati del Veneto, la situazione ospedaliera vede una flessione della pressione: «Sono già due o tre giorni che registriamo un calo negli ospedali, questo dato deve consolidarsi, lo speriamo – ha auspicato Zaia -. La luce in fondo al tunnel si vede, e non è il treno. Cominciamo a vedere questa flessione su alcune curve, come la frequenza dei casi e le fasce di età più colpite sono quelle dai 45 ai 64 anni, l’età media del ricoverato Covid negli ospedali del Veneto è di 54 anni, dimostra che dove abbiamo vaccinato l’infezione non c’è più. Sono 2.328 gli studenti positivi dai 7 ai 14 anni, e in totale ne abbiamo avuti 22405. Vogliamo leggere in modo favorevole questo trend, non sappiamo in quanto si consoliderà ma la speranza è tanta».

Il bollettino

Tamponi molecolari fatti ad oggi 4milioni 567mila, test rapidi 3 milioni 869mila, 1567 nuovi positivi nelle ultime 24 ore, 3,92% incidenza,  386.038 totale positivi da inizio pandemia,  37.999 attualmente positivi,  2230 ricoveri in ospedale (-12),  29 vittime nelle ultime 24 ore.

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Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio, che è tornato a farsi sentire fortemente in questi giorni. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

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