Veneto zona arancione, venerdì 4 dicembre si decide

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Veneto zona arancione? Più che una possibilità, visto che ad ammetterlo è lo stesso Governatore della regione, Luca Zaia. Dall’ultimo bollettino è infatti emerso che, nonostante il calo dei contagi, è aumentato il numero dei ricoveri. Bisogna quindi aspettare venerdì 4 dicembre quando sarà valutata la situazione del contagio e deciso il colore della regione.

L’avviso del governatore suona l’allarme «verremo valutati anche questa settimana, se passiamo di colore rimpiangeremo il giallo che tanti hanno criticato”. E sulla apertura delle piste da sci: “Difficile comprendere la chiusura se poi c’è l’happy hour libero”.

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Veneto zona arancione, i dati regionali al 30 novembre

Veneto zona arancione: sono 2milioni e 791mila i tamponi al coronavirus fatti ad oggi in Veneto, sono invece 960mila i tamponi rapidi. I nuovi positivi delle ultime ore sono 2.003, in calo rispetto ai 2.617 di domenica. Crescono però i ricoveri nei reparti covid: +26, arrivando così a quota 2.608, così come i pazienti nelle terapie intensive (+8) che ora sono 339. I morti sono causa Covid sono 3.711 (+34 nelle ultime 24 ore, ieri +33). Ma il dato che preoccupa maggioremente è l’indice Rt, che è ora a 1,2, tra i più alti d’Italia,  contro la media nazionale scesa all’1,1.

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Zaia, «poco impegno nel distanziamento, questi i risultati»

«Se ci mettiamo poco impegno nel distanziamento sociale, è inevitabile che l’Rt si alzi – ha avvisato il governatore Luca Zaia sul tema Veneto zona arancione -.E questo significa che l’incidenza dei contagi riprende quota. E quindi passiamo a un colore diverso di zona, da giallo ad arancione. Allora, poi, torneremo ad apprezzare di più la zona gialla che è stata vissuta da qualcuno come una grande restrizione. Questa settimana – ha concluso – non possiamo esimerci dall’essere valutati, e l’Rt è quello che pesa di più sugli altri 21 parametri». E comunque Zaia si appella al senso civile collettivo: «Non possiamo andare avanti di qui ad aprile a suon di ordinanze e decreti, dobbiamo rinsaldare il patto con i cittadini, per non ottenere un effetto contrario, di sfiancamento della popolazione»

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