Evasione sì, ma non solo: in Italia oltre 200 miliardi di sprechi per inefficienze della PA

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L’evasione fiscale e contributiva presente nel nostro Paese pari, secondo i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, a circa 110 miliardi di euro all’anno ammonta a poco più della metà degli sprechi, degli sperperi e delle inefficienze causate dalla cattiva gestione della nostra Pubblica Amministrazione (PA) che viene stimata di oltre 200 miliardi di euro all’anno. Lo comunica in una nota la Cgia.

Il fenomeno dell’evasione, ovviamente, non può essere attribuito alla PA, tuttavia i tempi e la complessa burocrazia dell’apparato spesso non facilitano i cittadini ad adempiere ai propri doveri nei confronti dello Stato.

Evasione e inefficienza spesa pubblica, i principali sprechi

L’efficienza della spesa pubblica è un problema presente da tempo immemorabile e rischia di essere molto influente anche nei prossimi 6 anni, quando l’Italia sarà chiamata a investire diverse risorse pubbliche. Dei 210 miliardi di euro messi a disposizione dall’Unione Europea, 145 serviranno per realizzare gli investimenti aggiuntivi che, – nel 2026 – garantiranno, secondo il Governo, 3 punti percentuali aggiuntivi di Pil.

Tuttavia, non è da dimenticare che al netto degli interessi sul debito, la spesa pubblica l’anno scorso è stata di poco inferiore a 900 miliardi di euro e, per oltre il 90 per cento, è di natura corrente (stipendi, pensioni, acquisti, funzionamento struttura, etc.).

In merito agli sprechi economici, l’Ufficio studi della Cgia ha raccolto i risultati di una serie di elaborazioni sulle inefficienze e la cattiva gestione che a vario titolo caratterizzano la Pubblica Amministrazione:

  • il costo annuo sostenuto dalle imprese per la gestione dei rapporti con la PA è pari a 57 miliardi di euro
  • i debiti commerciali della PA nei confronti dei propri fornitori ammontano a 53 miliardi di euro;
  • il deficit logistico-infrastrutturale penalizza il nostro sistema economico per un importo di 40 miliardi di euro all’anno;
  • se la giustizia civile italiana avesse gli stessi tempi di quella tedesca, il guadagno in termini di Pil sarebbe di 40 miliardi di euro all’anno;
  • sono 24 i miliardi di euro di spesa pubblica in eccesso che non ci consentono di abbassare la nostra pressione fiscale rispetto alla media UE;
  • gli sprechi e la corruzione presenti nella sanità costano alla collettività 21,5 miliardi di euro ogni anno;
  • gli sprechi e le inefficienze presenti nel settore del trasporto pubblico locale ammontano a 12,5 miliardi di euro all’anno.

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