Maturità 2021, il ministro Bianchi conferma: «Niente scritti, ampio esame orale»
Maturità 2021: niente prove scritte, gli studenti saranno sottoposti solamente ad un esame orale ampliato, come avvenuto nel 2020. Questo è quanto emerso dall’ intervista del Corriere della Sera al neo Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che ha svelato alcuni dettagli sullo svolgimento della prova si svolgerà l’orale: «I maturandi dovranno preparare un ampio elaborato sulle materie di indirizzo concordandolo con il consiglio di classe. Da qui comincerà l’orale che si svilupperà poi anche sulle altre discipline». Confermato quindi il piano già proposto nei mesi precedenti dall’ex ministra Azzolina.
Bianchi ha inoltre sottolineato come l’accesso automatico all’esame non sarà confermato così come era stato stabilito dal ministro precedente. L’ammissione alla prova «sarà disposta in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe».
Maturità 2021, ma non solo: il programma di Bianchi
Sull’ipotesi di allungare il calendario scolastico, il neo ministro ha chiarito che «c’è bisogno di un confronto con le Regioni, la legge prevede almeno 200 giorni di lezione, ma non è un problema di un giorno in più o in meno. Dobbiamo decidere rispettando i diritti e la vita delle persone. La scuola non è solo insegnamento, apprendimento, ma anche vita comune».
«Da ministro voglio che la macchina scolastica sia pronta per l’inizio delle lezioni, qualunque decisione prenderemo» ha poi aggiunto Bianchi, sottolineando come l’obiettivo sia ripartire a settembre con una maggiore stabilità, raggiungibile solo attraverso nuove riforme.
La prospettiva è quella di modificare il sistema scolastico. La prima riforma da fare è «quella dell’istruzione tecnica, dagli istituti professionali agli Its di cui dobbiamo ridisegnare i percorsi. Ma io sogno per i ragazzi un percorso scolastico che parte dai tre anni e arriva fino alla fine della laurea triennale, perché solo così colmeremo il gap per i giovani del nostro Paese».
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