Mondiali sci Cortina 2021, rinvio al 2022

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I mondiali  sci Cortina 2021 saranno probabilmente rinviati di un anno a causa dell’emergenza Coronavirus. Lo ha rivelato il presidente del Coni Giovanni Malagò durante la trasmissione Che tempo che fa su RaiTre domenica 24 maggio.

Rispondendo alle domande di Fabio Fazio, Malagò ha detto che oggi lunedì 25 il presidente della Fisi – la federazione italiana sport invernali – Flavio Roda «porterà al board della Federazione Internazionale la volontà di spostare i Mondiali di Sci di Cortina da febbraio 2021 a marzo 2022, una scelta molto sofferta e difficile. Bisogna dire che la Federazione è garante anche di aspetti finanziari, parliamo di qualche decina di milioni di euro».

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Mondiali sci Cortina 2021, paura di un ritorno di contagi

A motivare la richiesta di rinvio sono il possibile arrivo di una seconda ondata di contagi in autunno e, in generale, le difficoltà logistiche che sorgerebbero nell’organizzazione di un evento che richiamerebbe nella Perla delle Dolomiti migliaia di persone tra atleti, staff, giornalisti, sponsor e pubblico. Il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina, si è detto felice della richiesta. «Ci stavamo ragionando già da alcune settimane, così avremo anche più tempo per fare i lavori. Anche se la macchina organizzativa sarebbe già stata pronta per partire nel 2021». Quello dell’organizzazione è infatti un aspetto cruciale: la pandemia non aiuta di certo la messa in opera di lavori e infrastrutture decisive per il buon andamento dei mondiali.

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Cortina aveva già dovuto rinunciare, in extremis, alle finali di coppa del mondo che erano previste nel marzo 2020, proprio a causa dello scoppio della pandemia. In questo modo si potrebbe spostare tutto di un anno: finali di coppa del mondo nel 2021, in vista dei mondiali nel 2022. Con la «regina delle Dolomiti» in grado così di arrivare al meglio, messa dietro le spalle la pandemia, al doppio appuntamento.

Zaia: «Non siamo in ritardo con i lavori»

«Sapevo da tempo, avevo parlato con il presidente della Fisi Roda – ricorda il Governatore del Veneto Luca Zaia -. La soluzione di spostare i mondiali al 2022 è la migliore. Non abbiamo la certezza di avere un inverno indenne dal contagio. Abbiamo avuto sette bocciature prima di ottenere questa investitura. Meglio non rischiare e valorizzare l’impegno di tutti, è giusto che ci sia pubblico. Per questo vogliamo ottenere lo spostamento al 2022, spero il comitato olimpico accolga il nostro appello. Ho parlato stamattina con Malagò: confido nella collaborazione dei nostri compagni di viaggio a livello internazionale. Non è una sconfitta, ma la volontà di investire meglio. Che nessuno si azzardi a dire che si spostano i mondiali perché siamo in ritardo con i lavori».

Foto: Giovanni Malagò di Martin Rulsch via Wikimedia Commons

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