Verona, nubifragio di agosto 2020: nuova richiesta danni fino al 22 gennaio

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Verona, tempo fino al 22 gennaio per presentare la nuova documentazione, richiesta dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, per il risarcimento dei danni subiti con il nubifragio del 23 agosto. Si tratta di una modulistica parzialmente diversa da quella raccolta nelle settimane subito successive alla calamità naturale che ha colpito e il territorio veronese, con danni stimati che superano i 15 milioni di euro.

In questa seconda fase si chiedono informazioni più dettagliate rispetto ai danni subiti, compresa l’eventuale richiesta di risarcimento dei beni mobili registrati, ovvero tutte le auto, le moto e i mezzi di trasporto privati che il maltempo ha così danneggiato da rendere inutilizzabili. I cui danni totali sono stati stimati in circa 1 milione 700 mila euro.

Nei giorni scorsi il Dipartimento nazionale della Protezione Civile ha fatto sapere che per tali beni, contrariamente a quanto previsto dall’apposita documentazione inviata dopo il maltempo e raccolta già a settembre, non sono previsti rimborsi.

Verona, nuova richiesta danni: Sala Lucchi punto di raccolta

Sala Lucchi torna quindi nuovamente ad essere quartier generale per il servizio di raccolta delle domande e per dare supporto ai cittadini nella compilazione dei moduli. Il servizio è completamente gratuito e verrà svolto dai funzionari del Comune e della Protezione civile con l’ausilio dei geometri dell’Ordine veronese che saranno a disposizioni di quesiti specifici.

Le domande raccolte a settembre sono state 1.430 di privati (oltre 10 milioni per danni alle abitazioni e 1 milione e 700 mila per i veicoli), 111 da parte di attività produttive (per oltre 3 milioni) e quelle di enti pubblici (due milioni e mezzo circa).

Il servizio sarà operativo da lunedì 11 a venerdì 22 gennaio, dalle 9 alle 13 (disponibile il parcheggio A dello Stadio). A questo link è disponibile tutta la nuova documentazione da compilare: https://www.regione.veneto.it/web/gestioni-commissariali-e-post-emergenze/2020-ocdpc-704-ricognizioni

I rimborsi possono essere richiesti sia per danni a strutture private sia per quelli ad attività economiche. I cittadini sono invitati a compilare e a trasmettere i modelli: scheda B1  per i privati e scheda C1 per le attività economico-produttive. A supporto della cittadinanza è attivo il numero 045.80.52.113 della Protezione Civile oppure anche il numero verde 800 20 25 25 dell’Urp del Comune.

Le domande, corredate dalla fotocopia del documento di identità, possono essere consegnate a mano o inviate via mail all’indirizzo protezione.civile@pec.comune.verona.it. Il termine ultimo è venerdì 22 gennaio, dopodichè tutta la documentazione pervenuta verrà inviata in Regione e successivamente al Dipartimento nazionale di Protezione civile.

Sboarina:« Governo faccia la sua parte»

Sul tema è intervenuto oggi il sindaco Federico Sboarina durante il punto stampa in streaming: «Quanto sta accadendo è inaccettabile – ha detto il sindaco-. Nelle ore immediatamente successive al nubifragio del 23 agosto abbiamo messo in moto una macchina organizzativa senza precedenti per raccogliere le richieste di risarcimento danni nel minor tempo possibile, abbiamo allestito in sala Lucchi il servizio gratuito alla città, per aiutare i veronesi alle prese con i moduli e il materiale da presentare. Ora il Governo faccia la sua parte, come promesso»

 

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