Buoni spesa Verona, domande fino al 30 aprile

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Buoni spesa Verona, domande fino al 30 aprile. Questo il termine stabilito dalla giunta comunale per richiedere i buoni spesa a favore delle nuove categorie di cittadini messi in difficoltà dall’emergenza sanitaria. «Il termine è ritenuto opportuno per permettere agli uffici dei Servizi sociali di proseguire il complesso lavoro di accettazione delle numerose domande ancora in fase di valutazione, considerato che i buoni spesa, una volta assegnati, devono essere utilizzati entro il 31 maggio» spiega una nota del Comune. Ecco il link con tutte le istruzioni per fare domanda. 

Buoni spesa Verona, stanziati 412mila euro

Dal 7 aprile sono centinaia le domande arrivate attraverso mail agli uffici preposti. Alla data del 21 aprile, le richieste accolte sono state 824, per circa 20 mila buoni assegnati, di 20 euro ciascuno. Per un valore totale di 412 mila euro. Con riferimento sempre al 21 aprile, sono 250 le domande respinte, mentre altre 200 sono state sospese perché rispondono solo in parte ai requisiti richiesti e verranno riesaminate una volta definite le domande con istruttoria favorevole. Inoltre, molte mail devono ancora essere prese in esame, anche in considerazione del fatto che spesso le domande sono incomplete e si rende necessario richiamare l’utente.

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«C’è ancora molto lavoro da fare per dare seguito a tutte le richieste che continuano ad arrivare nei nostri uffici – spiega l’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco -. Per questo abbiamo deciso di fissare un termine per la presentazione dei documenti; ciò permette infatti agli operatori di terminare le istruttorie in anticipo rispetto al 31 maggio, data di scadenza dei buoni spesa, e far in modo che le famiglie beneficiarie ne usufruiscano in tempo. La verifica dei requisiti è un passaggio fondamentale, che richiede molta attenzione e talvolta più passaggi telefonici con gli utenti, per evitare che qualcuno possa approfittarsi del disagio altrui. Sono già più di 20 mila i buoni spesa consegnati, si tratta di un intervento aggiuntivo, che va a coprire nuove situazioni di difficoltà e disagio derivate dalla crisi epidemiologica ancora in atto, un’emergenza che, purtroppo, non è solo sanitaria ma anche economica. Ad oggi, nessun cittadino in difficoltà è rimasto senza il sostegno del Comune – aggiunge l’assessore -, grazie anche ad una macchina del volontariato presente sul territorio che non ha eguali in tutta la Regione».

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