Verona, tornelli all'ingresso della casa di Giulietta

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Verona ha scelto: tornelli per togliere gli assembramenti dalla casa di Giulietta. Un intervento reso necessario dalla necessità di garantire il distanziamento sociale in epoca di Covid.  Entro Natale nell’androne di ingresso al sito museale saranno così posizionati due tornelli automatizzati che permetteranno di contingentare il numero di ingressi e, attraverso un sistema tecnologico con lettore ottico, di prenotare anticipatamente il biglietto di ingresso tramite una piattaforma online. La prenotazione comporterà solo il diritto di accesso al Cortile nella data e nell’ora stabilite, chi invece vuole anche visitare il museo come adesso si rivolge alla biglietteria della Casa.

Questo è solo l’ultimo degli interventi effettuati dall’Amministrazione nel giro di breve tempo per restituire decoro e sicurezza ad uno dei principali siti turistici della città. Dopo il restauro della facciata del portone di ingresso, esattamente un anno fa si è provveduto alla pulizia di tutta l’area d’ingresso della Casa di Giulietta, dall’arco con la cancellata fino al Cortile. I pannelli delle pareti dell’androne, ripulite dalle scritte e dal materiale appiccicato, sono stati ricoperti con nuovo cartongesso tinteggiato con tinte neutre. Da allora, il sito non è più stato oggetto di vandalismi, anche grazie all’avvio di controlli e sanzioni contro chi deturpa gli spazi pubblici. La nuova soluzione progettata dall’Amministrazione ha preso forma durante l’estate, quando si è conclusa la procedura della manifestazione di interesse con avviso pubblico per il progetto complessivo di riordino del sito e di valorizzazione del percorso museale all’interno della Casa di Giulietta.

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Un iter iniziato nel 2014, con la prima proposta di Mox Corporation, a cui ne sono seguite altre fino al 2017. Con il suo insediamento, l’Amministrazione Sboarina ha deciso di approfondire le possibili soluzioni sul tavolo, fermo restando la volontà di mantenere in mano pubblica la Casa di Giulietta attraverso il partenariato pubblico privato.
Da qui, a garanzia della massima trasparenza dell’operazione, è stata indetta la manifestazione di interesse a cui, oltre a Mox, ha partecipato Juliet’s Farm. Le due proposte progettuali sono state oggetto dell’esame istruttorio da parte del gruppo di lavoro incaricato di esaminare la documentazione. L’iter, rallentato a causa di due ricorsi presentati dai proponenti, entrambi con esito favorevole per il Comune, si è concluso a fine giugno con la successiva chiusura del procedimento. Tra le motivazioni, il mutamento sostanziale delle condizioni ambientali, organizzative, e gestionali dovute alla pandemia Covid 2019 che comportano la necessità di una presentazione di proposte sostanzialmente diverse da quelle oggetto di istruttoria. Gli stessi proponenti hanno convenuto sulla necessità di riformulare proposte maggiormente sostenibili. A questo, si è aggiunto il parere vincolante della Soprintendenza, che valutava negativamente ogni soluzione con un ingresso diverso da quello attuale.

Il progetto tornelli

Per poter limitare il numero delle persone contemporaneamente presenti nel cortile, saranno quindi inseriti nell’androne due tornelli automatizzati,  idonei all’acceso di carrozzine disabili, con lettore ottico e con numeratore automatico per contingentare gli ingressi. Tale soluzione consente il regolare flusso dei visitatori e al contempo la possibilità di accedere con mezzi di emergenza o per interventi di manutenzione. Si prevede il posizionamento sfalsato dei tornelli, separati da un divisorio asportabile, realizzato con finitura tipo ‘ruggine bloccata’, che ha la funzione di dividere i flussi  in ingresso e in uscita dei visitatori, convogliandoli al contempo verso i varchi automatici. Il costo dell’opera è di 50 mila euro.
«E’ una svolta importante che continua il nostro impegno nella valorizzazione della Casa di Giulietta – ha detto il sindaco Federico Sboarina -. Dopo gli obiettivi raggiunti nei mesi scorsi per garantire il decoro del volto e delle pareti all’ingresso del cortile, finalmente diamo una risposta alla principale criticità del luogo simbolo di Verona, gli assembramenti nel cortile che, se prima del Covid creavano problemi di sicurezza, ora vanno evitati anche per motivi di salute pubblica. Oggi all’interno del cortile e della Casa non ci possono stare più di  44 persone, numero che assicura il distanziamento sociale e permette ai visitatori di effettuare la visita in sicurezza. La soluzione dei tornelli risolve invece il problema dei turisti all’esterno del cortile, con ingressi non solo contingentati ma anche prenotabili per tempo online, secondo flussi omogenei che eviteranno assembramenti in via Cappello, a vantaggio anche dei residenti e delle attività economiche della zona. La tecnologia oramai usata ovunque ci permette di dare un servizio di pernotazione anche in questo museo, evitando la calca a cui eravamo abituati».

 

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