Geox, conti in ripresa dopo il -39% del primo semestre

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Geox vede la ripresa dopo un primo semestre 2020 in picchiata causa Covid: ricavi a -39%. L’azienda, società quotata alla Borsa di Milano (GEO.MI), tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual, ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2020.

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«I numeri a fine giugno – dichiara il fondatore e presidente Mario Moretti Polegato – nonostante l’incisiva azione di risparmio sui costi (-15%) portata avanti nel periodo, risentono da un punto di vista economico del calo (-39%) dei ricavi determinato dalla chiusura temporanea a livello mondiale sia dei nostri negozi che di quelli dei nostri partner per gran parte del secondo trimestre, mentre confermano da un punto di vista patrimoniale la solidità del Gruppo grazie all’attenta gestione finanziaria e del capitale circolante. Dalla riapertura dei negozi stiamo riscontrando un progressivo e costante miglioramento delle performance della nostra rete, con numeri tornati finalmente positivi ad agosto, durante i saldi, nei principali mercati europei. Il canale online diretto, unico canale rimasto pienamente operativo nel periodo, ha evidenziato una crescita del +40% nel semestre con un secondo trimestre molto positivo (+59%). La crescita continua sostenuta anche in questo trimestre grazie anche all’apporto di nuova clientela ed al significativo incremento del segmento bambino (+100% da inizio anno)».

Geox, i dati in dettaglio

I ricavi consolidati del primo semestre 2020 si sono attestati a 243,6 milioni, in riduzione del 39,0% rispetto all’esercizio precedente (-39,0% a cambi costanti) impattati dalla diffusione della pandemia da Covid-19.

I ricavi dei negozi multimarca, pari al 49,8% dei ricavi del Gruppo (46,5% nel primo semestre 2019), si attestano a euro 121,4 milioni (-34,6% a cambi correnti, -34,7% a cambi costanti) rispetto ai 185,8 milioni del primo semestre 2019. Il trend del semestre è dovuto esclusivamente alla chiusura temporanea per circa due mesi dei punti vendita multimarca che ha indotto i nostri clienti a: prolungare il periodo di sell-out della collezione primaverile; posticipare le consegne della stagione invernale FW20; richiedere cancellazioni di parte degli ordini da ricevere nel periodo di chiusura; ridurre drasticamente i riassortimenti in stagione della collezione SS20. Inoltre il Gruppo ha registrato minori vendite di stock di stagioni precedenti.

I ricavi del canale franchising, pari al 7,3% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 17,8 milioni, riportando una diminuzione del 53,0% (-52,9% a cambi costanti) rispetto ai 37,9 milioni del primo semestre 2019. L’andamento del semestre è stato impattato dalle chiusure temporanee (mediamente il 35% dei punti vendita del canale sono stati temporaneamente chiusi nel periodo), da un effetto timing negativo (circa 5 milioni) sulle spedizioni di anticipi relativi alla FW20 e dalla riduzione di perimetro (circa 4 milioni o il 13%) che è passato dai 406 negozi di Giugno 2019 ai 354 di Giugno 2020. I ricavi dei negozi a gestione diretta (DOS) che rappresentano il 42,8% dei ricavi del Gruppo si attestano a 104,4 milioni di euro rispetto ai 175,8 milioni del primo semestre 2019 (-40,6% a cambi correnti, -40,7% a cambi costanti).

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Le vendite comparabili (LFL) a fine semestre si attestano a -41%, sostanzialmente in linea con il trend complessivo del canale (visto che non sono intervenute variazioni di perimetro rilevanti), e riflettono l’elevata percentuale di negozi rimasta temporaneamente chiusa nel semestre (circa il 35%). Ad oggi tutti i negozi del Gruppo sono nuovamente operativi. Le performance, dalla riapertura dei negozi, sono in progressivo recupero e ad agosto (durante i saldi estivi nei principali mercati europei) sono nuovamente positive. Ad oggi (settimana 37) le vendite comparabili (LFL) dei negozi a gestione diretta si attestano al -33%.

 

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