Discoteca Muretto, comune di Jesolo avvia accertamenti sulle misure anti-Covid

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Discoteca Muretto, il comune di Jesolo ha dato avvio alla procedura di verifica delle violazioni contestate dalla polizia di stato sulle mancate misure di contenimento del contagio Covid-19, per l’attuazione di provvedimenti a carico dei titolari.

Lo fa sapere il comune della località balneare del Veneziano con una nota in cui si spiega che il procedimento fa seguito ad una comunicazione ufficiale pervenuta nella mattinata di oggi 13 agosto dalla Prefettura di Venezia. Comunicazione che ha invitato l’amministrazione comunale a valutare adeguati provvedimenti nei confronti della discoteca dopo le ultime verifiche di questi giorni e delle violazioni accertate alle norme sul contenimento del virus.

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Il Muretto è una delle discoteche più note del Veneto e come altri locali della movida negli ultimi giorni è stata al centro di polemiche sul mancato distanziamento sociale e sul mancato utilizzo di mascherine all’interno delle strutture. In queste ore il locale si prepara alla serata di Ferragosto quando è prevista l’esibizione del dj Marco Carola, che a questo punto potrebbe essere cancellata.

Discoteca Muretto, possibile sospensione licenza

L’avvio della procedura, fa sapere ancora il Comune, vedrà la disamina dei verbali emessi dalle autorità e delle osservazioni che saranno presentate dagli stessi titolari dell’attività e, sulla base dei risultati, l’amministrazione deciderà i provvedimenti che potrebbero comprendere la sospensione della licenza per l’attività di pubblico spettacolo. Il sindaco Zoggia però prende le difese della discoteca.

Il sindaco Zoggia: «Stanco delle ipocrisie»

«Sulla base della richiesta pervenuta dalla Prefettura, saranno fatti tutti gli accertamenti del caso e deciso poi come procedere nei confronti del Muretto – dichiara il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia –. La storia che sta coinvolgendo la discoteca di Jesolo mi spinge, ancora una volta, a ribadire quanto dichiarato in tutte queste settimane. O si dice che questa tipologia di attività non è compatibile con le norme poste in essere per il contenimento di Covid-19 e quindi vanno chiuse, ma non solo a Jesolo o non solo una, ma tutte le discoteche in tutta Italia o le si lascia lavorare, comprendendo che tutti fanno il massimo per garantire la sicurezza e il rispetto delle disposizioni ma che alcuni rischi ci possono essere. Sono stanco delle ipocrisie».

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