Spot spiagge Venete, dimenticati Lido, Alberoni e Pellestrina

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Uno spot spiagge venete che divide. Mentre in Veneto le spiagge sostanzialmente si classificano fra quelle con prenotazione obbligatoria e quelle libere del tutto (ecco l’articolo per chi volesse sapere quali sono e come funziona la prenotazione, basta cliccare il link), a far discutere fra loro i gestori di spiagge è lo spot di 15 secondi «I mari della tranquillità. Le spiagge del divertimento», spot «Spiagge Venete The Land of Venice» che qua sotto vi mostriamo.

Bibion, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, Chioggia, Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle sono le spiagge elencate. «“Spiagge Venete The Land of Venice e Venezia non c’è. Si sfrutta il nome della nostra città senza alcun ritorno, inducendo danno d’immagine ed economico – spiega Vittorio Baroni, Presidente di Lido Oro Benon comitato per il marketing territoriale – si promuovono le spiagge del Veneto con il logo della Regione e il marchio Venice Sands, ma del Lido e Pellestrina non c’è alcuna traccia».

Spot spiagge venete, un «doppio danno»

Ecco il testo della nota del lido Oro Benon:

Tra i “mari della tranquillità”, è stato completamente censurato il Lido con i Murazzi e gli Alberoni, nonché tutta l’Isola di Pellestrina che comprende San Pietro in Volta e Portosecco. Idem nel secondo slogan del videoclip “Le spiagge del divertimento”, che non necessariamente equivale a dire movida, poiché al Lido ci sono tante proposte per famiglie, giovani e adulti per un sano divertimento in battigia o nelle dighe, in bici e monopattini, con i propri cani o in sella ai cavalli, in barca o a pescare anche negli ittiturismo. Innumerevoli proposte per fare sport sono state ignorate come giocare a golf o a tennis in campi storici e tra i più belli del mondo, a provare emozioni uniche in elicottero o in aereo, a nuotare in piscina o a pattinare, a vogare o fare canoa, nonché gustare cose buone a km zero nei tanti ristoranti, osterie, chioschi pizzerie, gelaterie di prima qualità.

Tutto il bello e buono delle spiagge del Lido e Pellestrina non compare nella promozione che sembra essere stata pagata con soldi pubblici. Ciò porta un doppio danno. Da una parte un danno di immagine, come a dire non esistete, il Lido e Pellestrina non fanno parte delle spiagge venete. Dall’altra un danno economico di mancata promozione che si ribalta negativamente su tutte le attività commerciali legate all’ospitalità. Si tratta di un danno che va ad aggiungersi a quello del Coronavirus e all’ultima Acqua Alta che ha colpito duramente il Lido e Pellestrina. Al posto di aiutare ed essere solidali con le isole del turismo c’è come l’impressione di volerle affossare ancora di più.

«Lido Oro Benon – evidenzia Baroni – chiede in primo luogo alla Regione del Veneto e a Venice Sands di intervenire con urgenza per l’immediata sospensione della campagna di promozione. Poi serve rimediare rapidamente ai danni di immagine e di mancata promozione. Su questo punto – informa Baroni – abbiamo la conferma che il Consigliere Comunale, Delegato alle isole Alessandro Scarpa Marta, si attiverà direttamente con il Sindaco e le Istituzioni per trovare una soluzione».

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