Lavoratori cultura e spettacolo Veneto, dalla Regione mille euro

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Lavoratori cultura e spettacolo Veneto, contributo di mille euro dalla Regione Veneto. Gli effetti della sospensione delle manifestazioni, iniziative e eventi di carattere culturale nonché la chiusura dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura per il contenimento della pandemia da COVID-19, hanno penalizzato enormemente il settore della cultura, colpendo le imprese e i lavoratori che stanno ancora scontando il lento e graduale ritorno alla normalità. Per tutti i lavoratori veneti iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo la Regione del Veneto interviene con un contributo individuale di mille euro, ad integrazione dell’indennità Inps riconosciuta per i mesi di marzo, aprile e maggio dai decreti ‘Cura Italia’ e ‘Rilancio’.  

Contributo a fondo perduto Veneto, è boom: già 272 milioni di euro erogati

Lavoratori cultura e spettacolo Veneto, 3 milioni di euro di budget

«In accordo con Inps, che si farà carico dell’erogazione dell’assegno integrativo – spiega l’assessore al lavoro Elena Donazzan – la Regione del Veneto mette a disposizione 3 milioni di euro della propria dote di fondi FSE 2014-2020 per garantire un contributo ai lavoratori dello spettacolo e della cultura che risultano essere tra i meno garantiti nel panorama delle professioni, ma che rappresentano un patrimonio di professionalità, competenze, passione e creatività indispensabile per la ripartenza delle attività culturali e degli spettacoli del vivo, anche in considerazione del ruolo della cultura per il benessere dei cittadini. L’emergenza COVID-19 è stato un vero e proprio tsunami per il settore dello spettacolo che, nei mesi della sospensione totale delle attività, ha registrato un crollo del 94 per cento dei rapporti di lavoro, e continua a scontare gli effetti del difficile ritorno alla normalità».

LE REGOLE PER AFFITTARE UNA CASA PER LA VACANZA IN SICUREZZA

LEGGI: GLI AIUTI PER LE FAMIGLIE, DAL CONTRIBUTO PER L’AFFITTO AI LAVORI GRATIS IN CASA

Covid free come regione, ma molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo tre buone notizie:

«Negli anni – ricorda Donazzan – la Regione ha investito, con il Fondo sociale europeo e la  formazione professionale, nel settori della cultura e dello spettacolo, spesso non sufficientemente considerati settori produttivi e di impatto economico, sostenendo le Imprese Creative, la formazione di attori professionisti, operatori tecnici, professionisti del management e della produzione. Ora gli effetti delle misure di contenimento della pandemia hanno impattato duramente proprio su queste categorie di professionisti e la Regione del Veneto ha deciso di erogare ulteriori 1000 euro a sostegno del reddito di queste figure. In base al protocollo Regione-Inps i lavoratori dello spettacolo che già hanno beneficiato dell’indennità nazionale COVID-19, riceveranno comunicazione tramite Sms sul cellulare dell’accredito di pagamento dell’ulteriore indennità integrativa finanziata dalla Regione del Veneto.Solo grazie a INPS Veneto – sottolinea Donazzan – è stato possibile dare seguito alla nostra volontà di sostenere i lavoratori del settore, in quanto già individuati dalle misure nazionali dei 600 euro».

L’indennità integrativa lavoratori cultura e spettacolo Veneto viene ad aggiungersi ad un’altra misura predisposta dalla Regione per sostenere e accompagnare la ripartenza delle attività della cultura e dello spettacolo: il bando “Laboratorio veneto, strumenti per il settore Cultura”, finanziato anch’esso con 3 milioni di euro dei fondi FSE 2014-2020, che va a finanziare progetti di formazione, adeguamento e rilancio dell’offerta culturale rivolti agli operatori del settore cultura, spettacolo dal vivo e intrattenimento.

«I due interventi, quello individuale rivolto ai lavoratori dello spettacolo e della cultura e quello a sostegno dei progetti di adeguamento e rilancio dell’offerta di servizi e prodotti culturali – aggiunge l’assessore alla cultura Cristiano Corazzari che cofirma le due delibere – sono il segno della particolare attenzione che la Regione riserva, anche in questa fase emergenziale, ad un settore che regala arte e bellezza ai nostri luoghi della cultura, è un volano per l’attrattività turistica  del territorio e crea opportunità di lavoro per migliaia di addetti».

Ti potrebbe interessare