Cyber security, più rischi con lo smart working. Da Padova in Italia il software antipirateria della Nasa

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In un mondo che si sta spostando sempre più in virtuale, in cloud, la cyber security (o sicurezza informatica) è un tema sempre più importante. Secondo un recente report di di WMware Carbon Black, ben il 98% delle realtà intervistate si sono dette maggiormente esposte ad attacchi hacker in tempi di smart working come questi, dove moltissimi dati personali e aziendali (a volte sensibili) sono inviati ogni giorno tramite internet.

Aumentano i dati spediti e ricevuti, aumentano i tentativi di furti, di hackeraggio e di ingresso nei sistemi informatici, anche nelle aziende più grandi e complesse, soprattutto attraverso i cosiddetti bugs, che spesso rappresentano la porta d’ingresso più agibile per entrare e rubare dati.

Juliasoft, la cyber security made in Padova

È questo il pane quotidiano di Juliasoft, società del gruppo padovano Corvallis, che ha chiuso un importante accordo con l’americana GrammaTech, società leader mondiale nel settore delle soluzioni SAST, acronimo di Static application security testing -, ovvero quelle applicazioni software che aiutano a garantire che il codice scritto faccia quello per il quale è stato creato, mantenendo i dati sempre sicuri.

«L’agreement – spiega Matteo Del Sole, ceo di JuliaSoft -, oltre all’integrazione di Julia in CodeSonar, che continua così ad essere una piattaforma proprietaria unica ed esclusiva a livello mondiale, prevede anche un team di esperti Corvallis, coordinato dal SW Engineering Thomas Scudiero, ad esclusivo supporto di GrammaTech nell’evoluzione tecnologica dei prodotti. Questo consentirà ai clienti di eseguire analisi statiche di codice C, C++, Java e C# e di sviluppare applicazioni sicure più rapidamente».

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L’accordo prevede inoltre che la padovana Corvallis diventi partner strategico per la commercializzazione ed erogazione dei servizi altamente specializzati legati alla piattaforma CodeSonar, rafforzando l’offerta di cybersecurity del gruppo.

«CodeSonar è utilizzata da alcune delle organizzazioni più sensibili alla sicurezza nel mondo, tra cui le forze armate statunitensi, la NASA, i produttori automobilistici, aerospaziali, industriali e del settore dell’healthcare, per proteggere le loro applicazioni da difetti e vulnerabilità – continua Vince Arneja, Chief Product Officer presso GrammaTech -. L’acquisizione della soluzione Julia permetterà una rapida espansione nonché differenziazione del mercato di riferimento di CodeSonar, ampliando così la portata della piattaforma nonché la profondità delle verifiche indipendentemente che siano riferite all’analisi del codice, alla qualità del software, alla sicurezza o alla conformità con gli standard attuali»

Giacomo Porra

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