Contagi stranieri Veneto, 57 casi in un giorno. L'ira di Zaia: «Fermiamoli»

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Contagi stranieri Veneto: crescono i numeri e il governatore della Regione, Luca Zaia, chiede la chiusura delle frontiere. Una battaglia, quella sul cosiddetto «contagio d’importazione», che rischia di diventare sempre più politica. I numeri, prima di tutto. Non sono così buoni: nelle ventiquattro ore che vanno dal pomeriggio di mercoledì 15 luglio alla stessa ora di giovedì 16 sono stati 57 i nuovi casi di positività riscontrati in Veneto. Di questi la parte del leone la fanno i 43 immigrati dell’Africa Sahariana che sono stati trovati positivi mentre erano ospiti, proprio per fare i controlli, della Croce Rossa di Jesolo. Ci sono poi, e fanno discutere, tre stranieri (non si sa la nazionalità) trovati positivi a Padova che però hanno scelto di non farsi ricoverare e sono tornati a casa. La stessa scelta fatta dall’imprenditore vicentino tornato dalla Serbia che ha continuato a girare per giorni (la storia emblematica ve l’abbiamo raccontata qui). E sempre a proposito di contagi stranieri Veneto vi invitiamo a leggere le nuove regole per la quarantena obbligatoria varate dalla Regione Veneto: https://www.venetoeconomia.it/2020/07/ordinanza-zaia/

LE REGOLE PER AFFITTARE UNA CASA PER LA VACANZA IN SICUREZZA

Contagi stranieri Veneto, l’ira di Zaia

Sulla questione contagi stranieri Veneto il governatore Luca Zaia ha lanciato la richiesta a Roma. «Gli stranieri rappresentano il focolaio più grande in Veneto dalla fine del lockdown, con decine di positivi e numeri che possono crescere. In questa situazione preoccupante si verificano gravissime illegalità, con positivi asintomatici irreperibili ai controlli. Bisogna fermarli». Una richiesta non accolta: fonti del Governo hanno ricordato come esista già una blacklist di Paesi (i più a rischio) da dove non si può tornare in Italia. Non solo: a decidere sono i comportamenti individuali, come quello dell’imprenditore vicentino, italiano, o della ragazza di Verona che, seppur positiva, ha deciso di andare in vacanza a Rosolina, luogo dal quale i carabinieri l’hanno rimandata a casa con una multa di 533 euro.

LEGGI: GLI AIUTI PER LE FAMIGLIE, DAL CONTRIBUTO PER L’AFFITTO AI LAVORI GRATIS IN CASA

Covid free come regione, ma molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo tre buone notizie:

 

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