Terna, via alla razionalizzazione della rete elettrica tra Fusina e Malcontenta

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Un investimento importante: 190 milioni di euro la razionalizzazione della rete elettrica tra Fusina e Malcontenta. Terna, in seguito all’avvio del procedimento autorizzativo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico dell’intervento di razionalizzazione della rete elettrica tra Malcontenta e Fusina dello scorso 26 maggio, pubblicherà l’avviso contenente l’elenco delle particelle relative alle aree potenzialmente interessate dalle opere, situate nei Comuni di Venezia e Mira. I cittadini, e in particolare i proprietari delle particelle interessate dalle opere, possono prendere visione del progetto in formato elettronico presso il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, i Comuni di Venezia e Mira. Entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, è possibile anche presentare osservazioni scritte ai sopracitati Ministeri e, per conoscenza, a Terna.

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Razionalizzazione della rete elettrica tra Fusina e Malcontenta, le cifre

L’investimento relativo alla razionalizzazione della rete elettrica tra Malcontenta e Fusina, del valore di circa 190 milioni di euro, permetterà di aumentare l’efficienza del sistema elettrico regionale. Il progetto prevede lo sviluppo e il riassetto degli elettrodotti a 132, 220 e 380 kV nel tratto compreso dalla Centrale termoelettrica Enel Palladio di Fusina fino a ovest della Strada Statale Romea. Le attività in programma comprendono la realizzazione di un nuovo collegamento a 380 kV dalla Centrale di Fusina alla Stazione Elettrica Fusina 2, l’interramento di 24 Km di linee elettriche con conseguente eliminazione di oltre 21 km di elettrodotti e 89 sostegni, l’ampliamento della Stazione Elettrica Fusina 2 e la ricostruzione della Stazione Elettrica Malcontenta. Complessivamente, gli interventi consentiranno di liberare oltre 53 ettari di territorio. L’intervento, che comprende anche l’interramento degli elettrodotti aerei oggi esistenti nell’area del cosiddetto Vallone Moranzani, fa parte del più ampio piano di riassetto della rete elettrica tra Venezia e Padova, come previsto nel Protocollo d’Intesa sottoscritto il 21 gennaio 2019 da Terna e Regione del Veneto.

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Il Piano di Sviluppo di Terna prevede, nei prossimi anni, un investimento di 1,5 miliardi di euro finalizzati a garantire una maggiore efficienza e resilienza delle infrastrutture elettriche venete. Tra i principali interventi: il completamento della razionalizzazione tra Venezia e Padova che comprende anche il nuovo elettrodotto in cavo interrato tra Dolo e Camin, la nuova stazione elettrica di Volpago del Montello con riassetto rete associato, la razionalizzazione della rete elettrica nella Media Valle del Piave e la conclusione del nuovo collegamento in cavo interrato tra Cortina e Auronzo di Cadore.

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Proseguirà, inoltre, la sperimentazione relativa all’utilizzo della rete elettrica regionale ai fini del monitoraggio ambientale del territorio, frutto di uno specifico accordo siglato da Terna con la Regione del Veneto il 18 febbraio 2020. La Società ha sviluppato e installato in Veneto un sistema integrato di sensoristica avanzata, composto da circa 500 dispositivi IoT (Internet of Things) sulle proprie reti, che consentirà la raccolta e l’analisi real-time di informazioni utili alla maggiore efficienza e flessibilità del sistema elettrico regionale. I dati raccolti potranno essere messi a fattor comune con Arpav e Protezione Civile, istituti di ricerca ed enti locali di tutela e controllo, per favorire la predittività di fenomeni emergenziali.

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