"Il pianeta in mare": alla Mostra del cinema il film di Segre su Marghera

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Il programma della 76esima Mostra del cinema di Venezia (dal 27 agosto al 7 settembre 2019) è stato svelato oggi 25 luglio con una conferenza stampa a Roma. Nella selezione ufficiale curata dal direttore Alberto Barbera c’è, fuori concorso, Il pianeta in mare, un film documentario che racconta la Marghera di oggi sospesa tra passato e futuro. La regia è di Andrea Segre, che ne ha firmato la sceneggiatura con il sociologo e scrittore Gianfranco Bettin.

L’opera «descrive la realtà di Marghera, pianeta industriale situato nella laguna veneziana, attraverso le storie di chi lo vive ogni giorno», come si legge in una nota di ZaLab Film che distribuirà il film in sala dal 26 settembre. «Marghera; cuore meccanico della Laguna di Venezia, che da cento anni non smette di pulsare: un mondo in bilico tra il suo ingombrante passato e il suo futuro incerto, dove lavorano operai di oltre 60 nazionalità diverse».

«Negli ultimi due anni a chiunque io abbia detto che stavo lavorando ad un film su Marghera la risposta era sempre: “Ah, perché esiste ancora Marghera? – afferma Andrea Segre -. Le tante ferite e le tante crisi che hanno attraversato questa zona industriale, come molte altre in Italia, hanno costruito una grande rimozione nazionale. Crediamo che in quegli spazi non ci sia più nulla, più nessuno. Invece non è così. Per me fare cinema documentario significa entrare in mondi dove di solito non possiamo o non vogliamo entrare, Il pianeta in mare mi ha permesso di fare questo: tra gli spazi vuoti del Petrolchimico e le grandi navi in costruzione di Fincantieri, tra i nuovi impianti della raffineria e i container del porto ho incontrato vite che mi hanno aiutato a capire qualcosa di più del mondo di oggi».

Per Gianfranco Bettin il documentario «racconta la realtà quotidiana e insieme l’epica del lavoro oggi, in un luogo speciale della produzione industriale del mondo contemporaneo che è anche un luogo cruciale della modernità, Porto Marghera, a Venezia. Illuminare ciò che accade a Marghera – la possibile conversione di un polo ferito a fondo dal vecchio modo di produrre e inquinare, l’intreccio di forza lavoro e ricerca tecno-scientifica globali per entrare finalmente nel nuovo secolo dell’industria e del lavoro – significa far parlare direttamente le persone, mostrando le opere, i luoghi, le macchine, i frutti di un’impresa corale fra le più grandi del nostro tempo di cui il film restituisce il senso e racconta la vita».

Il pianeta in mare è prodotto da ZaLab Film con Rai Cinema, in associazione con Istituto Luce Cinecittà, in associazione con Banca Popolare Etica (ai sensi delle norme sul tax credit), con il sostegno di DG Cinema – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Foto: da Zalab.org

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