Un ponte sui binari per unire Mestre e Marghera: accordo Comune-Fs

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Un ponte sopra i binari della stazione di Mestre, per unire quest’ultima a Marghera e ospitare servizi e strutture commerciali. È uno dei punti dell’accordo di programma firmato a Roma dai vertici di Fs e del comune di Venezia per la “Riqualificazione dell’ambito urbano afferente la stazione ferroviaria di Mestre e la realizzazione di una struttura di collegamento tra Mestre e Marghera”. A firmarlo, il 18 dicembre, gli amministratori delegati di Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti, di Fs Sistemi Urbani Umberto Lebruto e di Rete ferroviaria italiana Maurizio Gentile, e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

L’integrazione modale, avviata dal Gruppo FS Italiane con la costruzione di un bici park e di un multipark, sarà completata con la realizzazione di nuovi collegamenti pedonali e percorsi ciclopedonali, mentre una struttura sopraelevata, di proprietà di Rfi, con caratteristiche di spazio urbano vivibile, ricucirà i due quartieri della terraferma veneziana. L’intervento prevede anche, sul lato di Marghera, la realizzazione di nuove strutture nell’area di via Ulloa, progetto pronto per essere sottoposto all’approvazione del consiglio comunale, un nuovo edificio della questura negli spazi una volta occupati dall’ex Scuola Monteverdi, per i quali il 12 dicembre 2018 è stato sottoscritto un apposito protocollo d’intesa con il ministero dell’Interno.

L’accordo prevede poi la realizzazione di nuovi fabbricati nelle aree di proprietà di Fs Sistemi Urbani, che si affacciano sul primo binario della stazione, e la riqualificazione dell’edificio delle ex poste, in cui saranno aperte nuove strutture per spazi dedicati ai viaggiatori e commerciali. I nuovi fabbricati saranno connessi alla fermata del tram e degli autobus. Nell’accordo sono contenuti anche i progetti per la rigenerazione in ambito urbano dell’ex scalo merci di via Trento, di proprietà di Fs Sistemi Urbani, che prevedono la realizzazione di nuove superfici a destinazione mista, riservando al Comune di Venezia una quota di residenziale e uno spazio per l’ampliamento del parco del Piraghetto.

Lebruto, Brugnaro e Gentile

«L’accordo di programma sottoscritto oggi – commenta Umberto Lebruto – conclude il percorso intrapreso insieme al comune di Venezia per il miglioramento dei servizi offerti nella stazione di Mestre, sia per i servizi ai viaggiatori sia per le connessioni fra le varie modalità di trasporto. Il nuovo parcheggio multipiano di Fs Sistemi Urbani, il bici park, le banchine ferroviarie, le fermate dei bus urbani ed extraurbani e la nuova stazione interrata del tram saranno collegati da nuovi percorsi ciclabili e pedonali. Nuove strutture che consentiranno di accogliere le persone in arrivo a Mestre, a pochi minuti di treno dalla stazione ferroviaria Venezia Santa Lucia. Con l’accordo il gruppo Fs Italiane avvia la progettazione della riqualificazione di tutte le aree ferroviarie di Mestre e garantisce da subito la ricucitura del territorio con l’ampliamento del parco del Piraghetto».

Per Maurizio Gentile «le stazioni si stanno trasformando per cercare di offrire nuovi servizi complementari, connessi al viaggio ma anche al tempo libero, in osmosi con il territorio in cui sono inserite, secondo una logica coerente che mette al centro le persone in viaggio. Elemento essenziale per questo nuovo concept di stazione è proprio il dialogo con gli enti locali, che pianificano la mobilità e le trasformazioni urbanistiche”.

Il sindaco Brugnaro ringrazia l’ad Battisti «per aver creduto in questo grande investimento fatto a Mestre, a Marghera e per tutta la città di Venezia. Con questo accordo non solo si dà avvio ad un progetto di ristrutturazione e riqualificazione di una delle stazioni di transito tra le più importanti d’Italia, ma diamo inizio a un percorso di collegamento tra due quartieri strategici. Un risultato innovativo anche dal punto di vista sociale perché, grazie al recupero di tutta l’area, si consentirà ad una persona di poter raggiungere il centro di Mestre dal centro di Marghera comodamente a piedi in totale sicurezza e in un ambiente circostante decoroso e moderno. Questa area urbana diventerà il luogo dove la gente avrà voglia di vivere stando bene e sarà felice».

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