Boschi abbattuti, accordo Intesa-Federlegno per il credito alla filiera

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Un accordo che mira a favorire il riutilizzo del legno dei boschi abbattuti dal maltempo, e agevolare con una linea di credito ad hoc il rimboschimento delle montagne colpite duramente dal vento di ottobre e novembre, in particolare in provincia di Belluno e Vicenza. A sottoscriverlo una banca, Intesa Sanpaolo, e un’associazione imprenditoriale, FederlegnoArredo. L’istituto di credito mette a disposizione della “Filiera del Legno” del Triveneto un plafond di 100 milioni di euro, anche con possibile accesso al plafond “Circular Economy”, stanziato dalla banca e utilizzabile in questo caso ai fini del rimboschimento, di attività rigenerativa dell’ecosistema e di prelievo del legname, in modo da evitarne il degrado. Si tratta, secondo le prime stime, di circa 15 milioni di alberi caduti da raccogliere in tempi brevi, per cui si rendono necessari interventi urgenti e articolati.

Per le imprese boschive in campo diverse modalità di finanziamento: dal credito per l’acquisto dei macchinari al leasing finanziario ed operativo con patto di riacquisto dei macchinari. Per le segherie Intesa Sanpaolo mette a disposizione un finanziamento dedicato caratterizzato da un preammortamento di 2 anni su una durata complessiva di 4 anni ed un rimborso del capitale graduale (35% del capitale rimborsato nel terzo anno e il 65% nel quarto anno). Il programma filiere messo a disposizione dalla banca consente al capofila di trasferire ai loro fornitori strategici una serie di vantaggi, tra cui il miglioramento del rating sulla base del rating del capo filiera, per un miglior accesso al credito e lo smobilizzo dei crediti nei confronti del capo filiera. Per supportare le aziende forestali ed i privati nelle attività di rimboschimento, infine, a disposizione finanziamenti dedicati che per le aziende prevedono una durata fino a 20 anni e per i privati fino a 10 anni.

Per Marco Vidoni, presidente di Assolegno, «la presente collaborazione con Intesa Sanpaolo si inserisce nelle molte attività portate avanti da FederlegnoArredo in termini di valorizzazione dei soprassuoli boschivi nazionali al fine di garantire uno sviluppo e sostegno alle imprese del settore nell’affrontare le prossime sfide del mercato». Per Renzo Simonato, direttore regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo, «nel mese di novembre abbiamo svolto numerosi incontri nel Triveneto con i diversi attori del territorio per ascoltare sia le necessità più immediate per affrontare l’emergenza sia quelle indispensabili per rilanciare una attività economica importante per le nostre valli montane, in un’ottica di sistema consapevoli dell’importanza di fare squadra».

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