De Michelis compra Marsilio da Mondadori per 8,9 milioni di euro

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È un po’ un ritorno a casa: la famiglia De Michelis, prende il controllo della casa editrice Marsilio di Venezia. È una delle conseguenze dell’affare “Mondazzoli”, l’acquisizione di Rcs Libri da parte della Mondadori decisa a inizio anno, e dei paletti dell’Antitrust che aveva subordinato il via libera alla concentrazione alla cessione di due case editrici già nel portafoglio Rizzoli, la Bompiani e, appunto, la Marsilio. L’ipotesi più probabile era che il professor Cesare De Michelis, patron della famiglia che deteneva tramite la società GEM Srl il 45% delle quote della casa editrice, si muovesse nella direzione di acquisirne la maggioranza.

Cesare De Michelis

Cesare De Michelis

Così infatti è stato, con l’ufficialità arrivata il 27 luglio 2016 con un comunicato della Marsilio: 8,9 milioni di euro è la cifra dell’acquisto. «Il corrispettivo della transazione, incassato oggi, è pari a 8,9 milioni di euro – si  legge nel comunicato –, sulla base di un enterprise value in linea con il prezzo di acquisizione della stessa partecipazione nell’ambito dell’operazione Rizzoli Libri finalizzata lo scorso 14 aprile 2016; l’importo è inclusivo di una posizione finanziaria netta rettificata positiva pari a 1,3 milioni di euro».

Oggi presidente dell’editrice veneziana fondata nel 1961, De Michelis ne aveva assunto la direzione nel 1969 ampliando il catalogo alla saggistica e ai nuovi autori. GEM Srl, che fa capo alla famiglia De Michelis, ha detenuto una partecipazione in Marsilio Editori dal 1985 fino all’aprile 2016. Nel 2000 De Michelis ha traghettato Marsilio nel gruppo Rcs Libri. Fino all’inglobamento di quest’ultima in Mondadori e alla necessaria cessione della casa editrice, ordinata dall’Antitrust.

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