Oikos: porte (blindate) aperte al mondo della scuola

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Lo staff di Oikos Venezia Srl, l’azienda veneziana leader nella produzione di porte blindate che in questi giorni ha organizzato un percorso storico e culturale per illustrare a ottocento architetti da tutto il mondo il ciclo produttivo di un’industria moderna abbinato all’alta capacità artigianale, ha ricevuto oggi all’Arsenale la visita del Presidente del Consiglio del Veneto Clodovaldo Ruffato.

Mario Biancolin, Presidente di Oikos, ha presentato l’iniziativa di formazione “Giornata di lavoro in azienda. Scuola 2014”, nata in collaborazione con la Regione Veneto e Univeristà Ca’ Foscari Venezia. Un programma di condivisione e stimoli professionali ambizioso ed articolato che consiste in tre interi anni scolastici di lavoro in partnership con gli istituti Tecnici del Veneto per offrire agli studenti la possibilità di toccare con mano la filiera produttiva di un’azienda e approfondire al contempo importanti argomenti di interesse didattico con stage e workshop.

Porte di casa Oikos ancora una volta aperte ai giovani dopo la fortunata, recente esperienza che ha visto gli alunni delle scuole del Veneto coinvolti in un progetto di ideazione e realizzazione di un pannello di rivestimento da applicarsi alla porta blindata a bilico verticale Synua all’interno della collezione Venezia Materia ispirata al grande maestro e architetto veneziano Carlo Scarpa.

“Offriamo tutte le condizioni per organizzare stage e accoglienza aziendale affinchè studenti e docenti visitino lo stabilimento di Gruaro – hanno affermato Biancolin. Amiamo incontrare i giovani e renderli partecipi di questa nostra ventennale “fatica”. Vogliamo così dare rinnovata fiducia al sistema economico del Triveneto, regalare un messaggio di speranza alle nuove generazioni portando l’esempio di un’impresa, la nostra, che affronta la sfida dell’internazionalizzazione tenendo ben salde le radici nella tradizione”.

Pieno sostegno da parte delle Istutuzioni politiche e culturali all’iniziativa, che gode del loro patrocinio.“ Visitare lo stabilimento di Oikos è stata un’esperienza sorprendente – ha dichiatato Ruffato. Trovo incredibile la capacità di preservare in una realtà produttiva industrialiale la valenza artigiana. Ho respirato l’alto valore etico e umano dell’azienda, certamente in grado di stimolare le nuove generazioni a investire su se stesse e sulla competenze professionali che andranno a sviluppare”.

Un lavoro di squadra, un continuo cercare, approfondire e migliorare per stare al passo con il mondo, con l’Estero dove esporta in 60 Paesi. Un impegno etico, sociale ed ambientale, quello di Oikos, faticoso costante, ma che non nega soddisfazioni e riconoscimenti di valore come, appunto, i patrocini.

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