Accordo Sindacati-Confindustria, Zaia: è la via giusta

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«L’intesa tra sindacati e Confindustria conferma che nel Veneto il cambiamento degli scenari economici e sociali a livello mondiale è stato metabolizzato e conferma la vocazione della nostra Regione di essere anticipatrice e protagonista nella proposizione e attuazione di nuovi modelli, abbandonando obsolete e improduttive logiche conflittuali, dimostrando la capacità di fare squadra, nel segno di una autentica modernità che proietti l’intero sistema Veneto, innovato e coeso, ad affrontare con forza competitiva le sfide di oggi e di domani».
Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, saluta con soddisfazione la sottoscrizione avvenuta ieri dell’Avviso Comune, trasposizione a livello Veneto del documento firmato lo scorso settembre dai vertici nazionali di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil.

«Mi complimento con Zuccato, Porto, Colamarco e Viafora – prosegue Zaia – per questo accordo strategico che nasce dalla capacità di dialogo tra le parti sociali ed economiche, che relega agli archivi storici il periodo delle inutili contrapposizioni e degli sterili rivendicazionismi, al fine di ricercare insieme le migliori condizioni di rilancio del nostro sistema produttivo e per creare nuove opportunità occupazionali, pensando innanzi tutto ai giovani».

«Questa è anche la conferma del grado di maturità raggiunto dalle diverse componenti della società veneta – sottolinea il presidente –, manifestato già lo scorso 1 maggio, quando salirono sullo stesso palco imprenditori e lavoratori, consapevoli che il destino degli uni è indissolubilmente legato a quello degli altri: siamo nella stessa barca, costretta a navigare in acque agitatissime, e solo se i rappresentanti del lavoro, dell’impresa e delle Istituzioni sapranno muoversi insieme, riusciremo a uscire da questa crisi e a riprendere la strada dello sviluppo».

«Per quanto riguarda la disponibilità e l’utilizzo dei Fondi Comunitari – ha concluso Zaia –, ribadisco che per noi rappresentano una priorità irrinunciabile. Non sono ‘un di più’, ma significano sopravvivenza per il nostro sistema e le nostre aziende. E tale considerazione è dimostrata anche dagli ultimi dati ufficiali resi noti dal Ministero della Coesione sociale sulla spesa certificata Ue, dai quali emerge che la Regione del Veneto rispetta gli obiettivi dei fondi FESR e supera il tetto degli obiettivi per i fondi FSE e, in entrambi i casi, presenta una dinamica di spesa e di impegni superiore alla media italiana e in linea con le migliori performance delle Regioni a statuto ordinario. Insomma, già oggi siamo, così come per i costi standard in sanità, una Regione benchmark anche nell’impiego delle risorse comunitarie e il nostro obiettivo è quello di migliorare ulteriormente su questo fronte».

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