Venezia, riapre il ponte dell'Accademia. Il restauro finanziato da Luxottica

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Ha riaperto questa mattina il Ponte dell’Accademia dopo un restauro durato sette mesi. Per la verità l’opera in legno che scavalca il Canal Grande non aveva mai chiuso al traffico pedonale: «L’aspetto fondamentale di questo cantiere – ha spiegato il direttore comunale ai Lavori pubblici, Simone Agrondi – è stato come siamo intervenuti: l’innovazione più importante è stata quella di aver garantito, durante tutto il restauro, il passaggio dei pedoni e delle merci sopra e il transito dei mezzi d’acqua sotto il ponte, con un’impalcatura pensata ad hoc dall’impresa, che ha permesso contemporaneamente che i lavori venissero eseguiti in sicurezza».

A finanziare il restauro Luxottica, un’impresa venetache è anche un brand globale. «La prima parola è grazie – così si è rivolto poi il sindaco della città lagunare Luigi Brugnaro ai rappresentanti dell’impresa -: siamo qui oggi per raccontare la storia di un ponte, ma anche il grande esempio di un’azienda che ha finanziato il restauro senza nemmeno chiedere che ci fosse la propria pubblicità affissa. È un esempio di amore che viene dall’Agordino, dove Luxottica è amata dalla gente anche e soprattutto per l’impostazione del proprio welfare aziendale».

Piergiorgio Angeli, amministratore delegato dell’impresa edile Salmistrari, ha ringraziato anche a nome dello sponsor. «È per noi una grande emozione essere qui oggi, con il cavalier Francavilla, a rappresentare Luxottica e particolare il nostro presidente, cavalier Leonardo Del Vecchio, di cui porto i saluti e i ringraziamenti. Per noi questo restauro è un grande gesto di affetto per Venezia e per i veneziani. È un gesto molto semplice, autentico, pieno di significati, come credo fosse semplice e piena di significati quella proposta di passerella pensata nel 1931 dall’ingegner Miozzi, realizzata nel 1932 e inaugurata poi nel febbraio 1933. È un pezzo di storia che si aggiunge nei rapporti fra la nostra azienda e questa splendida città: è un gesto che ricorderemo e che, nella sua simbolicità, dato che stiamo parlando di un ponte, rappresenta il nostro modo di porci verso le comunità in cui siamo presenti».

Il cantiere ha impegnato quindici uomini che hanno lavorato per sette mesi, ininterrottamente, garantendo l’organizzazione della Regata Storica 2018 e il passaggio di persone e merci tra le due sponde del Canal Grande. Nella notte fra il 28 e il 29 agosto è stata smantellata l’impalcatura attorno al ponte.

Alla cerimonia del taglio del nastro, officiata dal delegato patriarcale monsignor Orlando Barbaro, hanno preso parte il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, il vicepresidente e il direttore alle Risorse umane di Luxottica Group, Luigi Francavilla e Piergiorgio Angeli, l’amministratore delegato dell’impresa edile Salmistrari, Giovanni Salmistrari, nonché il direttore comunale ai Lavori pubblici, Simone Agrondi, davanti ai rappresentanti delle autorità civili e militari e di numerosi cittadini e visitatori. Erano presenti inoltre la vicesindaco Luciana Colle e gli assessori Paola Mar, Michele Zuin, Giorgio D’Este, Paolo Romor, Renato Boraso, i consiglieri delegati Giovanni Giusto e Paolo D’Anna e alcuni consiglieri comunali.

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