Alperia, nel 2023 ricavi in calo ma utile in crescita

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Ricavi in calo ma utile in crescita nel 2023 per Alperia, società energetica altoatesina, ma presente anche in Veneto il cui consiglio di gestione il 28 marzo ha approvato il bilancio.

I ricavi complessivi di gruppo si sono attestati a circa 2,7 miliardi di euro, in  calo rispetto all’anno scorso (-25%), risentendo soprattutto della notevole riduzione dei prezzi delle commodities energetiche verificatosi nel corso del 2023: il prezzo medio dell’energia registrato presso la Borsa elettrica è infatti sceso da circa 304 euro/MWh del 2022 a circa 127 euro/MWh del 2023 (- 58%), valore in linea rispetto a quello fatto registrare nel 2021, annullando di fatto l’incremento record registrato nel 2022, in analogia con quanto osservato anche sulle altre principali borse elettriche europee. Per contro, in forte aumento rispetto all’anno precedente è risultata la produzione idroelettrica (+ 43%). I progetti del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato saranno ora sottoposti all’approvazione da parte del Consiglio di Sorveglianza in calendario il 29 aprile p.v.

L’EBITDA normalizzato di gruppo – includendo nel medesimo gli effetti connessi alla riconduzione dei saldi della controllata Biopower Sardegna Srl nelle discontinuing operation – è risultato pari a 327,6 milioni di euro contro i 272,0 milioni del 2022; il confronto tra i due anni non è tuttavia omogeneo, in quanto il dato del 2023 risente del cambio del perimetro di consolidamento.

Anche l’utile netto di gruppo, pari a 84,2 milioni di euro, è risultato in consistente aumento rispetto al valore del 2022, pari a 60,8 milioni di euro, pur scontando il bilancio 2023 di un importo di 18,0 milioni di euro a titolo di contributo di solidarietà straordinario disposto dalla legge finanziaria 2023, in aggiunta a quello già stanziato nel precedente bilancio (6,5 milioni di euro).

Gli investimenti relativi alla gestione ordinaria del Gruppo effettuati nel 2023 sono stati pari a circa 175 milioni di euro (nel 2022 erano risultati pari a circa 167 milioni di euro), in particolare nella distribuzione di energia elettrica per rafforzare la qualità e la continuità del servizio e nella generazione per l’ammodernamento delle centrali idroelettriche.

L’ indebitamento finanziario è sceso, a fine 2023, a 1.007 milioni di euro contro il dato di fine 2022, pari a 1.163 milioni di euro (- 13%) principalmente per la positiva performance del capitale circolante netto determinata, in primis, dalla progressiva riduzione del prezzo delle commodity energetiche rispetto ai valori di fine 2022.

Per quanto riguarda la capogruppo Alperia SpA, a fronte di un utile netto pari a circa 39,6 milioni di euro (nel 2022 il risultato era ammontato a circa 34,2 milioni di euro), il Consiglio di Gestione ha proposto la distribuzione ai soci di 34,0 milioni di euro a titolo di dividendi riferiti all’esercizio 2023, l’accantonamento di circa 2,0 milioni di euro alla riserva legale (come previsto dalla vigente normativa) e il riporto a nuovo dei restanti 3,6 milioni circa.

Il Consiglio di Gestione di Alperia ha inoltre deliberato di procedere con le attività di studio e quelle propedeutiche ad una potenziale nuova emissione obbligazionaria da destinare non solo ad investitori qualificati italiani ed esteri ma – esclusivamente in Italia – anche al pubblico indistinto. Il prestito obbligazionario potrebbe avere un ammontare compreso tra 100 milioni e 250 milioni di euro ed una durata compresa tra 5 e 7 anni. Il taglio minimo di ciascuna obbligazione sarà di mille euro.

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