Melegatti, il 30 luglio l'asta per la vendita. Si parte da 18 milioni

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Dopo l’esercizio provvisorio, ecco il bando. Due novità importanti nel giro di pochi giorni per il rilancio di Melegatti, storica azienda dolciaria di San Giovanni Lupatoto (Verona) fallita lo scorso maggio. La prima è arrivata lunedì 25 giugno dal tribunale di Verona ed è il via libera all’esercizio provvisorio, che durerà sei mesi e consentirà di tornare in stabilimento a una decina di dipendenti (gli altri potranno accedere alla cassa integrazione straordinaria). La seconda è arrivata martedì 26 dal sito delle vendite pubbliche del ministero della Giustizia, dov’è comparso l’annuncio per la vendita dell’azienda e della controllata Nuova Marelli di San Martino Buon Albergo.

Offerte minime da 13,5 milioni

L’asta per la vendita si terrà il 30 luglio nello studio di Bruno Piazzola, uno dei quattro curatori incaricati dopo il fallimento. Si parte da una base d’asta di 18 milioni, con offerte minime a partire da 13,5 milioni e rialzi minimi di 20 mila euro. Per aggiudicarsi l’asta in realtà ci sarà tempo fino al 10 agosto, termine ultimo per presentare la propria offerta. Non è un caso che Melegatti e Nuova Marelli siano state inserite nello stesso bando: le due aziende infatti verranno vendute in un lotto unico, per cui le offerte non potranno essere disgiunte.

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