La padovana Quindi lancia il "navigatore personalizzato" per il team di lavoro potenziato con l'AI

Il progetto AI-MAN trasforma la gestione della produzione grazie ad un sistema intelligente che funge da “navigatore personalizzato”, guidando operatori e responsabili attraverso le sfide quotidiane verso la “destinazione” più efficiente. Sviluppato da Quindi, il progetto di ricerca da oltre 106 mila euro è cofinanziato nell’ambito del Bando IRISS di SMACT Competence Center.

L’azienda padovana mira a supportare quotidianamente il personale di produzione – operatori, manutentori, tecnici della qualità, capi reparto e manager – nell’esecuzione ottimale dei compiti, efficientando tutti i processi produttivi attraverso l’AI di Quindi Production Copilot®. Quindi è un copilota digitale che aiuta le aziende manifatturiere a valorizzare i dati della loro produzione.

L’obiettivo del progetto AI-MAN, acronimo di “Intelligenza Artificiale per gli umani” era quello di integrare due nuove funzionalità legate all’AI per identificare in modo automatico problematiche ricorrenti e anomalie frequenti, per fornire a capi reparti e manager possibili azioni di miglioramento per incrementare le performance di processo.

Nello specifico, le due innovazioni che il progetto porta con sé sono: in primo luogo, individuare le problematiche ricorrenti nella produzione che potrebbero causare inefficienze; in secondo luogo, attingere a tutte le informazioni utili, quali dati tecnici e altra documentazione, da proporre agli utenti qualora si ripresentasse una problematica già riscontrata. Questo include l’identificazione automatica di problemi indiretti, che non sono evidenti tramite un semplice evento (ad esempio una macchina ferma) ma che richiedono l’aggregazione di dati, elaborazioni complesse e analisi dei trend, fungendo così da potenziali aree di miglioramento nei processi produttivi.

Il progetto è stato strutturato in tre fasi: le prime due hanno riguardato la ricerca, lo sviluppo delle tecnologie e delle modalità per riuscire a rilevare autonomamente tutte le situazioni anomale più frequenti e complesse. Questo sia per quanto riguarda gli asset industriali sia con informazioni provenienti dall’area Business, quali software o gestionali aziendali.

Mentre per la terza fase progettuale è stata creata una prima versione del nuovo software anche grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Padova che ha validato la soluzione, analizzando i benefici per l’utente finale.

«Il vantaggio per le aziende – commenta Fabio Oscari, CEO di Quindi – sarà duplice: ridurre drasticamente i tempi di inefficienza nell’eseguire i vari task e, al tempo stesso preservare la conoscenza del processo di fabbrica spesso messa a dura prova dai forti turnover. Questi risultati portano anche immagine e spinta ulteriore a tutto il territorio e alla comunità scientifica ricreando dei circoli virtuosi di generazione e, soprattutto, messa a terra dell’innovazione».

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