Porto di Venezia, Pino Musolino commissario. Stanziati 26 milioni per canali e banchine

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Pino Musolino nominato commissario straordinario del Porto di Venezia. Il presidente in scadenza è stato riconfermato in nuova veste a capo dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale. Lo ha deciso la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, con l’obiettivo di «assicurare la regolare prosecuzione dell’attività dell’ente».

Il ministero risolve così lo stallo che aveva impedito l’approvazione del bilancio 2019 entro i termini previsti, a causa dell’opposizione dei rappresentanti della Regione Veneto e del comune di Venezia. I quali escono sconfitti in questo frangente dal braccio di ferro, visto che al loro “avversario” Pino Musolino è stata riconfermata la fiducia. Nelle prossime settimane verrà inoltre avviata la procedura di evidenza pubblica per nominare i presidenti delle Autorità portuali in scadenza.

Porto di Venezia e Chioggia, al via nuovi cantieri

Non è l’unica notizia per il Porto di Venezia. Il 6 agosto la Conferenza unificata ha dato via libera al decreto proposto dalla ministra De Micheli che stanzia 906 milioni di euro da destinare a 23 opere proposte dalle Autorità di Sistema portuale e che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ritenuto meritevoli di finanziamento.

Di questi fondi, 26 milioni di euro andranno al Porto di Venezia e a Chioggia, suddivisi in due capitoli di spesa: 10 milioni di euro sono stanziati per l’escavo dei canali a quota PRP e il conferimento dei sedimenti nei porti di Venezia e di Chioggia, mentre altri 16 milioni di euro sono destinati al Molo Sali del Porto di Venezia per opere di ripristino del palancolato e completamento della banchina ad uso portuale.

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