Imaginarium, cinema e scienza a Padova: medicina, botanica, proiezioni e laboratori per bambini

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Il Teatro Ruzante di Padova si apre alla cittadinanza e torna a proiettare film vecchi e nuovi: l’occasione è data da Imaginarium, rassegna su cinema e scienza in programma il 19 e 20 aprile che si ispira alla Rassegna internazionale del cinema scientifico, iniziativa che si svolse a Padova dal 1956 al 1975 in collaborazione con la Biennale del Cinema di Venezia, divenendo in quegli anni punto di riferimento internazionale per i film e documentari didattici e scientifici. Furono oltre 1200 i film proiettati, coinvolgendo centri di ricerca prestigiosi di decine di paesi diversi e centinaia di registi, tra cui Ermanno Olmi, Alain Resnais e Frank Capra. In palio ogni anno, per il film vincitore, c’era il Bucranio d’oro.

Ora quel patrimonio è stato in parte recuperato da un progetto dell’Università di Padova e la prima edizione di Imaginarium. La rassegna del cinema scientifico a Padova desidera condividerne il valore alla città collegandosi alla contemporaneità. Nelle due giornate ci saranno proiezioni gratuite, talk, un laboratorio per bambine e bambini, ad accesso libero per la cittadinanza.

L’evento è a cura del Dipartimento FISPPA e dell’Ufficio Digital Learning e Multimedia dell’Università di Padova, dell’Università di Aberdeen e di Studio Bleu, con il patrocinio del Comune di Padova.

L’innovazione in campo medico, con uno sguardo privilegiato a nuove tecnologie come intelligenza artificiale, medicina di precisione, robotica sarà uno dei temi che verranno esplorati in un dialogo che vedrà partecipare i docenti Gaya Spolverato, Stefano Vassanelli e Stefano Crabu dell’Università di Padova, moderati dal giornalista scientifico Gianluca Dotti.

La rivoluzione in campo botanico sarà l’altro grande tema esplorato nelle giornate di eventi, per guardare ai cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni rispetto al nostro sapere e alla nostra comprensione della “società delle piante”. Da organismi immobili a soggetti viventi e sociali, le piante ci insegnano modi diversi di abitare il mondo: cooperazione, resilienza e co-esistenza.

Un tema che sarà affrontato con Elena Canadelli, responsabile scientifica del Museo Botanico dell’Università di Padova, Renato Bruni, docente di Botanica all’Università di Parma e divulgatore, Tommaso Anfodillo, docente di Ecologia dell’Università di Padova e Paolo Giardullo, docente di Sociologia dell’Ambiente dell’Università di Padova, moderati da Chiara Di Benedetto di Studio Bleu.

Ad arricchire la rassegna ci saranno attività per bambine e bambini progettate da Marnie Campagnaro, docente di Letteratura per l’infanzia, e nella serata di sabato 20 aprile la proiezione gratuita di Asteroid City, film di Wes Anderson in cui la scienza si ritrova in molteplici aspetti, introdotto da Denis Brotto, docente di Cinema e Visual Culture dell’Università di Padova.

Ogni evento è gratuito ma è richiesta la prenotazione a questo link.

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