Binotto dalla Ferrari a Texa: guiderà lo sviluppo elettrico dell’impresa

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Mattia Binotto dopo Ferrari passa a Texa. L’ingegnere motorista ed ex team principal della Scuderia di Maranello è stato voluto come top manager dal patron dell’azienda di Monastier di Treviso, Bruno Vianello (ritratti sopra in foto), per coordinare lo sviluppo strategico della divisione E-Powertrain, dedicata alla propulsione elettrica e ibrida. L’obiettivo, per i prossimi anni, è quello di posizionare l’azienda come punto di riferimento mondiale nella progettazione, produzione e fornitura di componenti automotive innovativi per l’elettrificazione dei veicoli quali, motori, inverter, centraline di potenza e relativi software e assali completi, destinati ad autovetture sportive ad alte prestazioni.

Binotto diventa così consigliere delegato di Texa, affiancando lo stesso presidente e Ceo Bruno Vianello, il vicepresidente Eugenio Razelli e il consigliere Massimo Varaschin. 

Texa è una società trevigiana fondata da Bruno Vianello nel 1992 che ad oggi detiene la leadership internazionale nel settore della diagnostica per auto, moto e camion. Oggi conta circa 1000 addetti e lo scorso 30 settembre ha inaugurato il nuovo stabilimento Texa E-Powertrain, un avanzato polo tecnologico dedicato alla realizzazione di sofisticati sistemi inverter, vehicle control unit e motori per la propulsione di veicoli elettrici a pochi passi dall’headquarter dell’azienda. Frutto di un investimento di oltre 20 milioni di euro, come riporta il Sole24Ore.

Vianello, patron di Texa: “Rilancio della tradizione italiana nel progetto di nuova mobilità”

L’entrata nel team dell’ex top manager della scuderia Ferrari è stata accolta con entusiasmo da Bruno Vianello, che ha sottolineato l’importanza dell’esperienza di Binotto nel mondo della Formula 1 e il suo potenziale contributo all’ambizioso progetto di Texa: “Sono felice che un top manager come Mattia, che ha maturato un’esperienza straordinaria nel mondo della Formula 1, sinonimo di altissima tecnologia e competitività, abbia scelto di arricchire la squadra di Texa con il suo contributo propulsivo. Insieme al resto del team della divisione e-Powertrain, composto da giovani ed entusiasti ingegneri, puntiamo a un intenso sviluppo che ci conduca in pochi anni a raggiungere risultati importanti e significativi nel segmento più pregiato del mercato automotive – e aggiunge – si tratta di una nicchia, nella quale già si sono affacciati grandi gruppi internazionali. La competizione e il confronto con essi sarà sicuramente stimolante. Sono convinto che Texa porterà un contributo cruciale al rilancio della grande tradizione italiana nella tecnologia per le auto sportive che utilizzano la nuova trazione elettrica, confidando che possa anche diventare vettore per l’intero settore dell’automobile, in un momento così particolare, della nostra Nazione” conclude il presidente.

Collaborazione, questa, che promette di combinare eccellenza tecnologica e innovazione, con l’obiettivo di rafforzare la posizione dell’azienda nel mercato automotive globale, in particolare nel segmento di alta gamma dedicato ai veicoli sportivi ad alte prestazioni elettrificati.

Dal canto suo, Mattia Binotto aggiunge: “Al di là dell’esperienza agonistica che ho da sempre percorso nella mia vita, mi ha attirato in Texa l’audacia strategica del progetto di costruire un’eccellenza italiana caratterizzata dalle tecnologie più avanzate della nuova mobilità. Texa intende infatti affermarsi come il canone tecnologico di riferimento a livello mondiale. E ciò grazie alla mobilitazione di ingenti risorse di investimento e all’attrazione dei migliori talenti da concentrare in Italia, cioè laddove esiste una formidabile cultura motoristica da preservare, rinnovare e adesso anche da rilanciare”.

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