Unioncamere Veneto, premi Sviluppo Economico assegnati a due aziende padovane

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“Parlare di sostenibilità è parlare di futuro e per farlo occorre utilizzare un nuovo alfabeto, quello dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, e nuove parole: impatto, spostando il focus dall’efficienza, efficacia e produttività a un’impronta positiva e a logiche più inclusive; scopo, che sempre più guida le decisione delle imprese e delle organizzazioni e che diventa punto di riferimento dell’agire; sociale, che mette al centro capitale umano e valori”.

Lo ha detto il Presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza in apertura della II Convention del sistema camerale regionale sul tema “Sostenibilità: valore per l’impresa”, tenutasi all’Auditorium ‘Cesare De Michelis’ – M9 Museo del Novecento, introducendo il saluto dell’Assessore allo Sviluppo economico e Lavoro Comune di Venezia Simone Venturini e il videomessaggio dell’Assessore allo Sviluppo economico Energia Regione del Veneto Roberto Marcato.

La sostenibilità è una delle direttrici più importanti per il ruolo del sistema camerale nell’indirizzare, accompagnare e supportare imprese e territorio verso uno sviluppo sostenibile. La doppia transizione verde e digitale è una delle sfide più attuali, sia per dare slancio a produzione e investimenti, rispondendo alla crisi climatica ed energetica, sia per “mettere a terra” le iniziative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR che rappresentano un’occasione irripetibile per avviare un nuovo ciclo di sviluppo inclusivo e sostenibile del nostro Paese. Il Veneto è al secondo posto nella graduatoria regionale dopo la Lombardia (88.020 imprese) per numero di imprese che hanno fatto investimenti nell’economia circolare, con una quota del 9,2% sul totale delle imprese investitrici italiane. Dal rapporto GreenItaly 2023 emerge che nel quinquennio 2018-2022, sono state 47.111 le imprese in Veneto che hanno effettuato eco-investimenti pari al 36% del totale, ovvero più di 1 su 3. Inoltre il Veneto è la seconda regione per numero di contratti attivati per figure professionali legate alla green economy dopo la Lombardia (421 mila, circa il 41%) con una quota del 10,2% sul totale in Italia.

E tuttavia, rispetto all’attuazione dell’Agenda 2030, il Veneto non brilla, anzi. “Va male per consumo di suolo, continuando a utilizzare terreni e togliendo equilibrio del sistema complessivo, e per l’uso eccessivo di risorse idriche. In parte anche per il funzionamento istituzionale. Va abbastanza bene sul piano della sostenibilità in agricoltura e nell’istruzione per l’aumento del numero dei laureati, mentre migliorano parità di genere, lavoro ed economia circolare” ha spiegato il presidente di AsVess – Associazione Veneta per lo Sviluppo Sostenibile Giorgio Santini. “Tuttavia il giudizio complessivo resta negativo ed è necessario accelerare. La conferenza sul clima ha stabilito una data importante, ossia che entro il 2050 dovremo superare la dipendenza dall’utilizzo del fossile. Serve quindi un vero e proprio piano di accelerazione, un’azione di comunità e di forza per raggiungere questi obiettivi, per far diventare questi temi centrali anche per investimenti e per ridurre i danni dell’inquinamento ambientale”.

Di buone pratiche di sostenibilità del sistema camerale hanno parlato Siro Martin, Presidente della Sezione Regionale Albo Gestori Ambientali, Andrea Acquaviva Direttore Generale Ecocerved (società che funge da ponte tra le imprese e Pubblica Amministrazione nel settore ambientale), che ha parlato di digitalizzazione e del percorso di autovalutazione ESG per le imprese e Domenico Mauriello, Segretario Generale Assocamere Estero che ha aperto la visione e il confronto anche a raggio internazionale.

Nel secondo panel sul tema “Il Veneto di domani, la via alla competitività sostenibile” si sono confrontati il Presidente Unioncamere del Veneto Mario Pozza, il Presidente e Amministratore delegato San Marco Group S.p.a. Pietro Geremia e Serena Granziera, Consigliere e Delegata Innovazione e Sostenibilità Giovani Imprenditori Confindustria Veneto Est. Nel corso dell’evento è stato consegnato a 5 aziende, una per ogni Camera di Commercio, il Premio regionale per lo Sviluppo Economico 2023, promosso da 50 anni da Unioncamere del Veneto per valorizzare le imprese che hanno contribuito in modo significativo alla crescita economica e sociale del territorio regionale. Il premio è oggi composto di due sezioni: “Innovazione in impresa” per la realizzazione di rilevanti trasformazioni orientate all’innovazione sia essa organizzativa, tecnologica, di prodotto o di processo e strategica quale strumento per la competitività nel mercato nazionale e internazionale; “Responsabilità sociale d’impresa” per l’integrazione dei principi della RSI all’interno dell’ordinaria gestione aziendale.

Sono state premiate Seriveneta Sb di Vigonza (PD) attiva nella stampa digitale e serigrafica industriale; Lino Sonego & C. Srl di Godega di Sant’Urbano (TV) family company che è il primo produttore in Italia di sedute per spazi collettivi; Rizzante Holtes di Jesolo (VE), holding del settore alberghiero che ad oggi è arrivata a contare 7 hotel, 4 residence e 1 ristorante tra i territori di Jesolo e Venezia; Simem Spa di Minerbe (VR), top player nel settore degli impianti mobili di produzione del calcestruzzi; Crocco Spa di Cornedo Vicentino (VI), una dei leader nell’imballaggio flessibile.

È stata inoltre assegnata una menzione speciale per la sostenibilità ambientale a Parpas S.p.A. di Cadoneghe (PD), leader tecnologico a livello globale nella produzione di macchine utensili ad alta precisione per le operazioni di fresatura, tornitura, alesatura e rettifica di pezzi in materiali metallici e compositi. Nel 2022 ha ricevuto il premio ECOL DESIGN AWARD creato da Recycla, per l’impegno nella sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale.

“Le imprese hanno un ruolo di apripista e di modello nei confronti di tutte le altre – ha sottolineato il Presidente Pozza – e per questo siamo particolarmente orgogliosi di promuovere come sistema camerale il Premio per lo sviluppo economico in Veneto. Quest’anno ben 3 imprese su 5 sono premiate per la sezione “Responsabilità sociale d’impresa” e inoltre è stata assegnata una menzione speciale per la sostenibilità ambientale a sottolineare l’importanza per il sistema camerale di uno sviluppo sostenibile che passa sempre più attraverso l’attenzione al consumo di risorse, di materiali e di energia in un’ottica complessiva di Economia Circolare”.

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