Gli studenti della Scuola Costruzioni Vicenza “Andrea Palladio” sono campioni italiani di arte muraria

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Dopo il secondo posto e la menzione speciale del 2022, la squadra della Scuola Costruzioni Vicenza “Andrea Palladio”, composta quest’anno da Mirko Burlin e Mirko Capparotto, vince il titolo nazionale junior della Gara d’Arte Muraria Ediltrophy 2023.

La competizione, nata nel 2008 per volontà delle Parti Sociali dell’edilizia e organizzata dal Formedil in collaborazione con SAIE, rappresenta di fatto il campionato italiano di arte muraria e vede sfidarsi giovani allievi e mastri esperti selezionati dalle Scuole Edili per scegliere i muratori dell’anno. Per presentarsi alle finali nazionali che si sono svolte al SAIE di Bari, la squadra vicentina aveva dovuto già confrontarsi con le altre 6 scuole edili provinciali del Veneto nella competizione regionale che si è tenuta lo scorso 23 settembre a Schio. Burlin e Capparotto, in quell’occasione assistiti da Santiago Ramirez, hanno realizzato il miglior “vaso-panchina” che poi è stato donato al Comune ospitante come arredo urbano cittadino.

Alle finali nazionali, nella categoria junior riservata agli under 23, la gara si è svolta con l’obiettivo di costruire una panchina portabici con fioriera rispettando parametri di sicurezza, tempo e precisione. Nonostante la giovanissima età, i vicentini sono under 18, la squadra della Palladio è stata decretata vincitrice. “

Siamo davvero felici per questo riconoscimento – afferma il Presidente della Scuola Costruzioni Vicenza Andrea Palladio Marco Larese -, i ragazzi si sono comportanti benissimo e hanno realizzato un manufatto a regola d’arte in poche ora e in totale sicurezza. Queste sono i valori che si insegnano alla Palladio e che sono patrimonio comune a tutti gli studenti. Burlin e Capparotto si sono poi distinti e hanno portato altissima la bandiera di Vicenza, dimostrando che l’impegno e il grande lavoro che svolgono tutti i giorni in aula e in laboratorio porta a grandi risultati. Bravissimi”.

“Siamo davvero contenti, è stata una gara difficile perché le squadre con cui ci siamo confrontati erano davvero forti – raccontano i neocampioni nazionali d’arte muraria -. Costruire manufatti abbastanza complessi, in poco tempo, è davvero una bella sfida, che mette sotto pressione anche perché si devono utilizzare diverse tecniche e misurarsi con gli altri. Ma costruire ci piace e questa vittoria ci ha dato davvero una grande soddisfazione”.

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