Dalle sonde a raggi cosmici all’AI contro la mafia: si chiude il percorso che connette imprese e spin-off

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Far conoscere al mondo imprenditoriale padovano le innovazioni proposte da alcuni fra gli spin-off dell’Università di Padova: questa la sfida da cui è partito il ciclo di incontri Spin2Business. Promosso da Camera di Commercio di Padova e Fondazione UniSMART, il percorso per il 2023 si è chiuso ieri pomeriggio, martedì 28 novembre, nella sede dell’ente camerale in piazza Insurrezione. Protagonista dell’appuntamento, che ha visto la partecipazione di 55 rappresentanti del mondo imprenditoriale, lo spin-off Finapp  che ha ideato e progettato un sistema di sonde basate sui raggi cosmici per misurare l’acqua su larga scala, in profondità, con applicazioni molto interessanti in diversi ambiti, dall’agricoltura di precisione, all’ingegneria urbana fino alla prevenzione del rischio idrogeologico.

La presentazione, promossa in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Padova e aperta dai saluti di Monica Fedeli, prorettrice dell’Università di Padova con delega alla Terza missione e rapporti con il territorio e Antonio Santocono, presidente della Camera di Commercio, è stata affiancata da una tavola rotonda dedicata all’analisi delle possibilità aperte dalle tecnologie per la sicurezza del territorio con rappresentanti del mondo accademico, esperti in ambito idraulico e rappresentati delle multiutilties.

Le precedenti tappe del percorso 2023 di Spin2Business erano state dedicate alla presentazione dello spin-off Rozes, che ha sviluppato una piattaforma per analizzare in tempo reale attraverso l’AI i dati di bilancio delle aziende, con un incontro collegato dedicato delle infiltrazioni mafiose nell’economia, e di Spinlife, specializzato nella consulenza aziendale in ambito sostenibilità, con un dibattito sulla nuova direttiva 2022/2464.

«Un percorso che continuerà anche nel 2024», spiega Antonio Santocono, Presidente della Camera di Commercio di Padova. «Gli oltre 60 spin-off nati dall’attività di ricerca del nostro ateneo costituiscono un potenziale enorme per il tessuto economico del territorio, molte fra le soluzioni sviluppate possono trovare immediata applicazione anche nelle nostre imprese e contribuire a far crescere la loro capacità di innovazione, accelerando la transizione digitale e green. Come Camera di Commercio aderendo alla community di UniSMART abbiamo voluto facilitare questo scambio».

Portando i saluti della Magnifica rettrice, Monica Fedeli in apertura dell’evento di ieri ha sottolineato invece l’importanza di fare sistema tra tutti gli attori del territorio: «Grazie ad attività di questo tipo riusciamo a fare sistema, a focalizzarci su nodi di grande impatto come la sostenibilità e insieme a discutere di questi temi da prospettive diverse. Questo è un grande obiettivo per un territorio come il nostro, così ricco e attivo, e con un’Università che valorizza la conoscenza e la ricerca grazie a spinoff. Azioni di sistema che stanno crescendo grazie all’impegno di attori del territorio come la Fondazione UniSMART e la Camera di Commercio di Padova in grado di mettere in contatto il tessuto imprenditoriale con il mondo della ricerca».

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