Aspettando Exposcuola, oltre 300 ad ascoltare Gino Gerosa e Paolo Giubitta

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

«Se pensate di avere un’idea portatela avanti: ritenete l’impossibile di oggi il possibile di domani. Fate della tenacia la parte più importante del vostro futuro». Così Gino Gerosa, direttore della cardiochirurgia dell’Azienda Ospedale di Padova, specialista di fama mondiale, si è rivolto agli oltre 300 fra ragazzi e genitori che sabato 7 ottobre, hanno partecipato, nell’auditorium del liceo Modigliani, all’evento “Le professioni del futuro”. Un appuntamento destinato ai ragazzi del secondo e terzo anno della scuola secondaria di primo grado, un evento che ha rappresentato la prima tappa di Aspettando Exposcuola, il percorso di avvicinamento al Salone dell’Orientamento (9-11  novembre) promosso da Camera di Commercio di Padova, Comune di Padova, Provincia di Padova e Padova Hall in collaborazione con Fondazione Ometto. L’incontro si è aperto con i saluti di Roberto Crosta, segretario generale della Camera di Commercio di Padova, di Valentina Battistella, consigliera del Comune di Padova, di Alessandro Bisato, consigliere delegato della Provincia di Padova, di Paola Trione dell’Ufficio scolastico regionale – Ambito territoriale di Padova e Rovigo e di Valentina Ometto, presidente della Fondazione Ometto.

Il noto cardiochirurgo, che con la sua equipe ha realizzato il primo trapianto al mondo a cuore fermo da 20 minuti, ha raccontato ai ragazzi come molti passaggi del suo percorso – fra tutti la scelta della specialità nata dal fatto di essere entrato nell’aula sbagliata – siano stati frutto di casualità e coincidenze: «Credere di poter forgiare il proprio destino è un’illusione, possiamo accompagnarlo, consapevoli che la vita ci farà prendere direzioni che non avevamo preventivato. Dobbiamo però mettere fieno in cascina per essere sempre pronti: l’unico modo è lavorare e studiare tantissimo».

«Chiedete alle scuole di poter sperimentare per mettere in pratica le conoscenze apprese», l’invito rivolto da Paolo Gubitta, economista e direttore scientifico dell’Osservatorio sulle professioni digitali, che ha spiegato come proprio la sperimentazione sia fondamentale per allenare quelle “competenze soft” – dalla capacità di lavorare in team a quella di muoversi in contesti multiculturali, solo per fare alcuni esempi…-  oggi sempre più indispensabili nel mondo del lavoro assieme alle competenze “di base”, come quelle matematico statistiche, che saranno prerequisito necessario in tutte le professioni.

La seconda parte dell’appuntamento ha visto in scena il Formashow, un momento di edutainment che ha alternato alcuni scketch teatrali con i dialoghi fra Boccato e Silvia Oliva, ricercatrice senior della Fondazione Nordest, che ha offerto alcuni spunti sul futuro del lavoro e sulla domanda che arriva e arriverà dal mercato nel territorio nordestino.Il programma di Aspettando Exposcuola continua il 18, 19, 26 e 27 ottobre con quattro visite in quattro aziende del Padovano, per consentire ai ragazzi di toccare con mano la realtà del mondo del lavoro

Ti potrebbe interessare