Verona, coleottero nella mensa scolastica, l'assessora La Paglia: «Fatto grave, miglioreremo il servizio»

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Dopo il caso dello scorso gennaio e il recente ritrovamento di un coleottero in una porzione di verdura biologica, il Comune fa il punto sulle verifiche in corso e annuncia misure più incisive nelle verifiche sulla ristorazione scolastica. Il servizio sarà presto affidato alla nuova ditta che ha vinto il bando.

Il Comune sta raccogliendo tutta la documentazione relativa all’episodio dello scorso gennaio in cui, grazie alle verifiche dell’Agec, è stata riscontrata la presenza di cibo scaduto all’interno delle mense scolastiche: in particolare un lotto di pollo in preparazione per le scuole elementari che è stato subito bloccato e ritirato, ad accezione di una piccola quantità.

Gli accertamenti sulla dinamica dell’accaduto sono ancora in corso. Nel frattempo l’Amministrazione sta mettendo a punto insieme ad Agec nuove misure per rendere i controlli sulla refezione scolastica più completi ed incisivi, anche in vista dell’entrata in servizio della nuova ditta che si è aggiudicata il bando e che subentrerà all’attuale operatore.
Da una prima ricostruzione, si conferma la capillarità dei controlli che quotidianamente vengono effettuati a garanzia del cibo che mangiano i bambini di nidi, materne e elementari in cui è attiva la refezione comunale.

Controlli. Nell’arco di dieci mesi sono stati 623 i controlli effettuati nelle scuole con mensa comunale, con una rotazione che coinvolge i 128 istituti scolastici interessati al servizio, di cui una sessantina gestiti direttamente da Agec (nidi e scuole di infanzia), e una settantina dalla ditta cui è affidato il servizio di ristorazione scolastica. Agec gestisce direttamente la mensa di tutti i 23 nidi comunali e delle scuole dell’infanzia comunali e di una parte delle scuole dell’infanzia statali.
Le ispezioni vengono effettuate da più soggetti a totale garanzia, in particolare da Agec, dalla ditta incaricata da Agec del controllo e del monitoraggio, dal Comune, dal Comitato Ristorazione Plessi e dal Comitato ristorazione cittadino . A questi si aggiungono le uscite ispettive dell’Ulss e quella del Nucleo Antisofisticazione e sanità dei Carabinieri.

Episodi di non conformità. L’11 gennaio, proprio durante una visita ispettiva di Agec e della ditta esterna incaricata del servizio di verifica delle conformità, è stata rilevata una derrata alimentare destinata al pasto del giorno stesso che era scaduta da poche ore. Si tratta di cotolette di pollo in scadenza dalla mezzanotte, un lotto di carne che è quindi stato subito ritirato dalle cucine e sostituito nel menù con un’altra pietanza. Il pollo in scadenza, insieme ad un lotto che invece era conforme, era stato però distribuito in somministrazione in alcuni refettori.

Un secondo episodio è stato registrato la settimana scorsa, con il ritrovamento di un coleottero su 1 dei 2 mila pasti serviti con la stessa pietanza, ovvero biete biologiche surgelate e cotte al vapore.
Entrambi i casi sono stati doverosamente segnalati dal Comune all’Ulss scaligera per un ulteriore controllo capillare e per gli accertamenti necessari al fine di garantire la sicurezza dei bambini.

Il Comune. Venuta a conoscenza di quanto accaduto e dell’iter sugli accertamenti ancora in corso, l’Amministrazione ha richiesto chiarimenti e analisi da eseguire sul campione al fine di avere rassicurazioni sulla sua non tossicità e sulla salute dei bambini.

“Il mancato controllo sulla qualità, integrità e conformità degli alimenti da parte della ditta incaricata è un fatto molto grave e che è stato giustamente oggetto di sanzione – commenta l’assessora alle Politiche educative Elisa La Paglia –. I controlli ci sono e sono efficaci, l’episodio in questione lo conferma. Tuttavia è volontà dell’Amministrazione potenziarli ulteriormente e migliorare il servizio. Abbiamo infatti già chiesto verifiche aggiuntive sugli alimenti. Va anche detto che a breve subentrerà la ditta che si è aggiudicata già la nuova gara”.

Verifiche e sanzioni. Per le inadempienze riscontare, la ditta che al momento detiene il servizio ha ricevuto una sanzione di 15.300 euro.

Misure più restrittive. Nonostante la regolarità dei controlli e delle verifiche, nei giorni scorsi l’Amministrazione ha chiesto ad Agec di mettere a punto misure più incisive. Inoltre Agec ha di recente deliberato un investimento di 1 milione 100 mila euro per i prossimi 5 anni per il controllo e monitoraggio della qualità della ristorazione, attraverso visite ispettive sugli allergeni e sulla conformità, anche nutrizionale, degli alimenti. Tali verifiche potranno dare indicazioni ulteriori sulla salubrità degli alimenti, a vantaggio della sicurezza dei bambini e della tranquillità dei genitori.

 

La somma si aggiunge al contributo stanziato dall’Amministrazione in sede di bilancio previsionale per permettere ad Agec di far fronte al rincaro delle mense scolastiche.

 

“Abbiamo messo a gara un servizio specifico per implementare i controlli all’interno delle mense scolastiche – aggiunge la presidente di Agec Anita Viviani -. Prevediamo verifiche quotidiane con analisi di campioni che riguarderanno il rischio di contaminazioni ed altri aspetti specifici a garanzia della qualità del cibo servito nelle scuole”.

 

Nuovo bando. Agec ha bandito ed espletato una nuova gara che è stata aggiudicata ad una nuova ditta che, se l’iter procederà come previsto, potrebbe iniziare il servizio dopo le vacanze pasquali.

Per illustrare le nuove misure e fornire i dettagli a breve il Comune convocherà il Comitato di Ristorazione cittadina.

Ti potrebbe interessare