Un commissario per la siccità. Soddisfatto l’assessore all’agricoltura veneto Federico Caner

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In seguito al tavolo sull’emergenza idrica a Palazzo Chigi, il Governo ha scelto di individuare un commissario straordinario con poteri esecutivi. Una decisione che soddisfa Federico Caner, assessore all’agricoltura della Regione del Veneto, che osserva come dovrebbe essere possibile gestire in modo più efficiente la risorsa idrica, ma anche progettare invasi e opere strategiche strutturali per il futuro.

«Per affrontare la siccità la strada intrapresa dal Governo è quella che auspicavo e che avevo avanzato anche come coordinatore della commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni» prosegue Caner. «In Veneto, la mancanza di acqua irrigua mette a rischio i 7 miliardi delle produzioni agricole venete, di cui molte di eccellenza. Poter contare su un unico interlocutore, su una cabina di regia fra i ministri interessati e sulla semplificazione delle procedure per gli interventi necessari, ci permetterà di intervenire in maniera congiunta di fronte ad un problema che rischia di innescare anche tensione sociale».

L’assessore conclude ricordando che la questione idrica riguarda tutte le regioni e che «solamente la definizione di un piano idrico straordinario nazionale, adottato d’intesa con le amministrazioni regionali e gli Enti territoriali, potrà non solo individuare le priorità di intervento ma anche la loro adeguata programmazione». Per gestire l’emergenza ci sarebbe quindi bisogno di avere «interlocutori, norme e risorse che garantiscano sostegno e copertura del fabbisogno di cui anche il Veneto ha realmente bisogno», è stato il commento finale di Caner.

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