Verona, semaforo verde per la variante del filobus. Ferrari (ass. mobilità): «Un nuovo modo di vivere la città»

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Il comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile ha approvato il progetto di variante della filovia a Verona. Una decisione attesa da qualche tempo per un’opera ereditata dalla precedente amministrazione e che ora entra in cantiere. Possono quindi essere avviati gli adempimenti amministrativi, con l’inizio dei lavori previsto dopo il Vinitaly, il primo grande intervento sarà in via Città di Nimes.

«Finalmente dopo decenni ci sono la volontà e le condizioni per far partire concretamente il progetto» è il commento del sindaco Damiano Tommasi, che aggiunge come sarà fondamentale anche l’apporto della città: «Per portare a compimento la nuova infrastruttura che contribuirà a migliorare la mobilità, sono necessari cantieri impegnativi, perciò ci appelliamo alla pazienza di cittadine e cittadini. Il loro atteggiamento sarà importante, dal canto nostro ci impegneremo a rendere il tutto il più celere possibile».

L’assessore alla mobilità Tommaso Ferrari fa sapere che il filobus permetterà di utilizzare meglio i parcheggi scambiatori legati all’opera, già finanziati, e quelli esistenti come il park della Genovesa. «L’idea è di creare un’area sempre più vasta a bassa intensità di traffico, che sia collegata attraverso mezzi pubblici e percorsi ciclopedonali. Un nuovo modo di vivere la città che richiederà un graduale cambio di mentalità, già sperimentato nelle città del nord Europa. Ai cittadini forniremo tutte le informazioni utili per ridurre i disagi, anche attraverso le assemblee di quartiere, per raccontare direttamente cosa andremo a fare», ha concluso Ferrari.

Problemi burocratici avevano generato un intoppo nel dicembre scorso, problemi che evidentemente sono stati risolti, come comunica il presidente di Amt3 Giuseppe Mazza: «Ora con questo provvedimento possiamo procedere con la tabella di marcia che vedrà la conclusione dei lavori all’inizio dell’anno 2026. Infatti questa approvazione ci consente di poter accedere al finanziamento della quota parte (40%) dell’importo dei lavori a carico del comune di Verona. Domani in conferenza stampa spiegheremo le varie fasi previste per l’inizio dei cantieri. Oggi inizia la grande trasformazione della mobilità pubblica per la nostra città che, finalmente, la vedrà al passo con le altre città europee».

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