Le persone vulnerabili studiano da saldatori: il progetto europeo Smelt si chiude al Megahub di Schio

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Promuovere l’inserimento delle persone vulnerabili nella società grazie alla saldatura è l’obiettivo del progetto europeo Smelt, i cui risultati saranno presentati nella conferenza finale di progetto che si terrà il 16 gennaio alle 14 al fablab e coworking Megahub di Schio.

Il progetto ha coinvolto oltre 100 persone vulnerabili in Italia, Bulgaria, Cipro, Serbia, Spagna, e Repubblica del Nord Macedonia che hanno partecipato a laboratori di ricerca attiva del lavoro e a corsi di saldatura. Questi ultimi sono stati realizzati grazie alla collaborazione con aziende e centri di formazione professionali, come il partner attivo Ecor international Spa di Schio, ed hanno portato all’occupazione di una parte dei partecipanti.

«La conferenza finale conclude un percorso durato più di due anni dove sei organizzazioni europee hanno collaborato per far in modo che le persone vulnerabili abbiamo prospettive di vita migliori – afferma Lorenzo Sette, presidente Cooperativa Samarcanda –. L’inserimento delle persone vulnerabili nella società è un tema estremamente delicato ed importante. Riteniamo che solo attraverso un lavoro in sinergia tra privato sociale, enti pubblici e aziende sia possibile trovare risposte concrete che favoriscano una reale inclusione sociale».

Il progetto Smelt – Skilling Marginalised People to Enter the Labour market, iniziato nel dicembre 2020 e finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea, si propone di affrontare il paradosso dei settori aziendali che sperimentano una carenza di forza lavoro qualificata e l’elevato numero di persone vulnerabili disoccupate, sostenendo le persone emarginate nell’acquisizione e nello sviluppo di competenze chiave strategiche per il mercato del lavoro.

Durante la conferenza, il partenariato, guidato dalla Cooperativa Samarcanda, presenterà i risultati raggiunti dal progetto tra cui: un manuale con indicazioni pratiche per favorire l’inclusione sociale e lavorativa di persone vulnerabili, rivolto a operatori sociali, educatori, youth workers e molti altri, un manuale per la realizzazione di un corso di formazione professionale per saldatori, rivolto a persone vulnerabili, e alcuni progetti a supporto della vita delle “persone in movimento”, accolte in campi profughi e in situazioni di grave precarietà e povertà, realizzati insieme ai partecipanti ai corsi di inclusione lavorativa e corsi di saldatura.

L’evento si concluderà con una riflessione sui progetti Erasmus+ e con una discussione su come valorizzare i risultati raggiunti. La partecipazione alla conferenza finale è aperta a decisori politici, operatori sociali, aziende interessate allo sviluppo di progetti formativi, previa registrazione al modulo di partecipazione disponibile a questo link.

Ti potrebbe interessare