Boom dei cyber attacchi: +120%. Da Confindustria Vicenza un webinar per imparare a difendersi

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Nonostante una sempre più diffusa consapevolezza del pericolo e i continui investimenti in sicurezza, nel corso del 2022, in Italia, i cyber attacchi sono aumentati di circa il 120% (fonte: Il Sole 24 ore, sabato 28 gennaio 2023).

“Si tratta di una crescita impressionante perché sappiamo benissimo che molti di questi riguardano aziende del territorio – spiega la Presidente di Confindustria Vicenza Laura Dalla Vecchia -. Va sfatato quel mito, ormai falsissimo, per cui si crede che i cybercriminali attacchino solo i colossi come le banche, le pubbliche amministrazioni, le aziende big tech o le grandi aziende. Purtroppo, sono numerosissimi anche nel Vicentino, anche tra le PMI, i casi di attacchi informatici con qualsivoglia metodologia: malware, ramsonware, etc.”.

Tra gli altri, ve ne è una, forse più infima, per penetrare i sistemi informatici: la cosiddetta social engineering o, tradotta, l’ingegneria sociale. Si tratta di quei casi in cui il cybercriminale, il più delle volte utilizzando una mail, si spaccia e assume le sembianze di qualcuno di fiducia, sia esso un collega, un’azienda cliente, un fornitore, un consulente libero professionista o un ente di credito.

L’obiettivo del criminale è di spingere la vittima ad effettuare azioni specifiche come, ad esempio: fornire determinati dati per accedere a siti e portali fino, addirittura, a fare un bonifico.

Anche se in buona fede, la fiducia delle persone rischia di diventare una delle più pericolose porte d‘ingresso, in azienda, per i cybercriminali.

“Tutti coloro che hanno accesso al sistema aziendale, a dati sensibili, a modalità di pagamento – continua Dalla Vecchia – devono avere i mezzi culturali per riuscire a riconoscere questi attacchi. Devono sapere e chi e come segnalarli e soprattutto sapere cosa non fare. Sono sempre più frequenti le casistiche per cui decine se non centinaia di migliaia di euro vengono sottratti alle aziende con qualche mail, ben fatta e ben camuffata, in cui si chiede di far urgentissimi bonifici su conti esteri per emergenze poi rivelatesi false. Si tratta di vere e proprie rapine che non si possono affrontare ex post, ma si possono, opportunamente attrezzati, prevenire”.

Per approfondire le tematiche di social engineering, le più tipiche tecniche di raggiro utilizzate dagli aggressori informatici e capire come strutturare un programma per limitarne l’efficacia, Confindustria Vicenza promuove un webinar, aperto a tutti e gratuito, intitolato “Social Engineering: quando la persona è l’anello più debole” che si terrà giovedì 2 febbraio, dalle 11.30 alle 12.30, in diretta sulle pagine LinkedIn e YouTube di Confindustria Vicenza.

L’incontro vedrà l’intervento di Stefano Zanero, full professor di Computer Security e Digital Forensics and Cybercrime al Politecnico di Milano (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneri) e la moderazione di Alessio Dichio, dell’Area Comunicazione e Innovazione Confindustria Vicenza.

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