Occupazione, estate positiva per il Veneto: assunzioni in crescita del 23% sul 2021

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Assunzioni in positivo in Veneto nell’ultimo mese, secondo l’ultimo report La Bussola di Veneto Lavoro. Nell’ultimo mese i contratti sono stati oltre 36.500, nettamente superiori a quelle degli anni precedenti, mentre da inizio anno la crescita sul 2021 è pari al +23%. Le cessazioni, complessivamente 37.800 ad agosto, non hanno invece raggiunto i volumi del 2019. Va ridimensionandosi il fenomeno delle dimissioni da tempo indeterminato, che nel mese di agosto hanno interessato 7.900 lavoratori, un numero in crescita del +18% rispetto al 2019 ma lontano dal picco di +41% raggiunto in aprile.

Il saldo dell’intero periodo gennaio-agosto 2022 è stato pari a +76.900 unità, un valore in linea con quelli fatti registrare negli analoghi periodi del 2021 e del 2019.

«La crescita dell’occupazione in Veneto dimostra che la nostra economia ha tenuto grazie al turismo, ma anche a settori produttivi come l’occhialeria, l’industria conciaria e delle calzature», ha commentato l’assessora regionale al lavoro Elena Donazzan. «Dopo la conclusione della stagione turistica e con la ripresa di settembre potremo verificare quale sia effettivamente la situazione fortemente condizionata in particolare dall’aumento dei costi energetici e delle materie prime»

L’andamento occupazionale da inizio anno è particolarmente positivo nei servizi, che guadagnano 53.100 posti di lavoro, la maggior parte dei quali concentrati nel turismo (+40.000) e con una crescita delle assunzioni del 29% rispetto allo scorso anno. Bilancio positivo anche per l’industria (+13.900, assunzioni +20%) e per il settore primario (+9.900), dove anche le assunzioni stanno tornando sugli stessi valori del 2021, sebbene ancora con segno negativo (-0,5%). In particolare, la domanda di lavoro si dimostra vivace nei settori delle calzature (+61%), dell’occhialeria e dell’industria conciaria (entrambe +48%), nei servizi turistici (+45%), nella produzione dei mezzi di trasporto (+43%) e delle macchine elettriche (+34%).

Il saldo è positivo in tutte le province e particolarmente significativo a Venezia (+38.800 posizioni lavorative) e Verona (+22.600). Nettamente inferiori, ma comunque positivi, i bilanci occupazionali nelle altre province, con Padova che registra +4.200 posti di lavoro dipendente, Rovigo +4.000, Vicenza +3.300, Treviso +2.600 e Belluno +1.200. Il volume delle assunzioni rispetto al 2021 è in netto incremento ovunque, con un picco del +41% a Venezia e un minimo del +3% a Rovigo. Nel solo mese di agosto, saldo negativo in tutti i territori tranne Rovigo, con assunzioni in crescita a Treviso, Verona e Vicenza.

Per quanto riguarda i disoccupati iscritti negli elenchi dei Centri per l’impiego del Veneto a fine agosto sono complessivamente 286.000, cui si sommano 104.000 persone in sospensione perché occupate temporaneamente o perché in conservazione della condizione di disoccupazione per ragioni di reddito.

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