UniPd, 800 anni di spazio: ospiti gli astronauti Maurizio Cheli e Luca Parmitano

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Serata “spaziale” all’Università di Padova mercoledì 7 settembre: ospite d’eccezione l’astronauta Maurizio Cheli (nella foto), primo italiano a ricoprire il ruolo di Mission Specialist nella missione STS–75 Tethered Satellite sullo Space Shuttle Columbia. A dialogare con lui saranno il filosofo della scienza Telmo Pievani e Roberto Ragazzoni, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Padova. Ciliegina sulla torta, il previsto video collegamento con Luca Parmitano dal NASA Johnson Space Center di Houston.

Il convegno sullo spazio all’Università di Padova

L’appuntamento, alle ore 21 in Sala dei Giganti di Palazzo Liviano in Piazza Capitaniato (registrazione obbligatoria a questo link), è organizzata congiuntamente dal Centro per gli studi e le attività spaziali Giuseppe Colombo (CISAS) dell’ateneo e dall’Osservatorio Astronomico INAF di Padova, insieme al programma EuroMoonMars, e rientra nell’albito del Convegno “800 anni di Spazio all’Università di Padova”, in programma dal 7 al 9 settembre e che sarà avviato in mattina, a Palazzo del Bo, alla presenza della rettrice dell’Università di Padova, Daniela Mapelli, del presidente dell’Agenzia spaziale italiana (ASI), Giorgio Saccoccia, e del presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Marco Tavani.

Tra gli speaker che interverranno al convegno anche Bernard Foing (ILEAWG & EuroMoonMars), David Williams (NASA Goddard Space Flight Center), Jacques Arnould (Centre National d’Etudes Spatiales – CNES) e molti studiosi e studiose internazionali.

Una sessione dedicata alle donne

«Dal 7 al 9 settembre saranno esaminati diversi aspetti della vita su habitat non terrestri, con incursioni nella biomedicina e nutrizione – dice la professoressa Sofia Pavanello, Chair del Congresso –. Si spazierà, è il caso di dirlo, dalla psicologia alle interazioni politiche tra nazioni e consorzi privati perché lo spazio e la ricerca spaziale sono esempi cristallini di cooperazione. Una sessione è dedicata alle donne. Lo Space4Women incoraggia le donne e le ragazze a perseguire l’istruzione in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica e aumenta la consapevolezza sulle opportunità di carriera e sull’importanza dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment nel settore spaziale. Ma lo spazio – continua Pavanello – è una realtà tangibile anche per i distretti industriali italiani e veneti. Il convegno prevede infatti due tavole rotonde: una sul Futuro dello Spazio e sul Rinascimento spaziale che si sta attraversando, una seconda sull’importanza dello spazio per le industrie nel panorama i distretti regionali italiani, Veneto in primis. Il convegno illustrerà – conclude Sofia Pavanello –la complessità e i rischi dei viaggi nello spazio, ma anche l’importanza e l’impatto della ricerca spaziale sulla vita quotidiana e il progresso dell’essere umano dovuto proprio alle esperienze maturate nell’esplorazione dello spazio profondo».

Foto da mauriziocheli.com

Ti potrebbe interessare