Venezia, nasce «My Special Venice», una card annuale per visitare musei e luoghi di cultura

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Un’esperienza turistica di eccellenza, attraverso percorsi studiati nelle realtà culturali associate a Confindustria Venezia. È questo l’obiettivo della card digitale My Special Venice, presentata a Venezia nella sede della Fondazione Querini Stampalia.

L’iniziativa, ad oggi, include: Collezione Peggy Guggenheim, Palazzo Grassi e Punta della Dogana, Fondazione Querini Stampalia, Fondazione Teatro la Fenice di Venezia, Fondazione Giorgio Cini (Complesso monumentale, Vatican Chapels, Labirinto Borges e Teatro Verde). Il progetto, realizzato da Confindustria Venezia insieme ai partner, consiste in una card completamente digitale valida 365 giorni per visitare i luoghi di cultura più straordinari di Venezia a condizioni vantaggiose.

“My Special Venice – ha evidenziato Salvatore Pisani Presidente Sezione Turismo di Confindustria Venezia – rappresenta uno dei progetti più innovativi promossi dalla nostra Associazione e legati al turismo in un centro storico come Venezia. L’idea, nata all’indomani della mia elezione a Presidente di sezione, si è consolidata attraverso la sinergia tra le tante istituzioni culturali della città. Una collaborazione che promuoverà percorsi alternativi, in un’ottica di sostenibilità, favorirà la destagionalizzazione dei flussi e rappresenterà un importante strumento di revenue management, ovvero di gestione delle entrate. Sarà, inoltre, di grande appeal per i giovani appartenenti alla Generazione Z, che attraverso la card digitale potranno scoprire Venezia in modo semplice e smart”.

L’acquisto di My Special Venice avviene attraverso il sito http://www.myspecialvenice.com. È sufficiente verificare gli orari dei luoghi da visitare, valutare se sia richiesta la prenotazione, recarsi in biglietteria ed esibire il QR Code per usufruire dell’accesso veloce.

Il turista, a seconda dal tipo di esperienza culturale che intende vivere, può scegliere tra le seguenti tre opzioni:

  • My Special Venice (full card) permette di visitare: Collezione Peggy Guggenheim, Palazzo Grassi + Punta della Dogana, Fondazione Querini Stampalia, Teatro La Fenice, Palazzo Cini, Vatican Chapels nell’Isola di San Giorgio.
  • My Special Venice “Mecenati della cultura” (light card) consente di scoprire: Collezione Peggy Guggenheim, Palazzo Grassi + Punta della Dogana, Fondazione Giorgio Cini nell’Isola di San Giorgio.
  • My Special Venice “Arte e musica” (light card) permette di visitare: Teatro La Fenice, Fondazione Querini Stampalia, Labirinto Borges nell’Isola di San Giorgio, Teatro Verde nell’Isola di San Giorgio.

“La stagione estiva è iniziata nel migliore dei modi. Abbiamo registrato moltissime presenze, con 33mila visitatori trainati dal grande evento del Salone Nautico. A favorire il boom delle presenze è anche la Biennale d’Arte che durerà fino a novembre. La fase di ripartenza che stiamo vivendo è perfetta per parlare del progetto My Special Venice. Il Comune di Venezia intende dimostrare il suo completo supporto a favore di questi momenti partecipativi, che mirano non solo a garantire un turismo di qualità, ma anche a tutelare l’esperienza del visitatore che rispetta la nostra Città. Grazie, quindi, a Confindustria per aver messo a disposizione questo strumento molto speciale fatto di esperienza, resilienza e forza di relazione” ha dichiarato, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Venezia, la Presidente della IX commissione consiliare Silvia Peruzzo Meggetto.

“La mia azienda si occupa di valorizzazione dei Luoghi della Cultura e per noi è un onore partecipare a un progetto che vede coinvolte istituzioni di tale prestigio in una città di grandissimo interesse culturale come Venezia.  La My Special Venice card sarà un formidabile veicolo di fruizione dei musei coinvolti per i visitatori che saranno condotti in percorsi diversi: è una bella occasione per trovarsi fuori da quelli tipici del turismo veneziano. Non posso negare che le card siano sempre una bella sfida, perché mettono insieme menti e organizzazioni diverse, ma mai come in questo caso l’obiettivo comune le darà lunga vita” ha concluso Ilaria D’Uva Amministratore di D’Uva Srl, partner tecnico del progetto.

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