Lavoro, ogni anno in Veneto attivati 40 mila nuovi tirocini

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

I dati dello studio condotto dall’Osservatorio di Veneto Lavoro sui tirocini extracurricolari a livello regionale indicano oltre 40.000 i tirocini attivati ogni anno in Veneto da più di 20.000 aziende. Dal 2008 al 2019 si è passati da 16.000 a oltre 40.000 tirocini attivati (30.000 sono tirocini di inserimento e reinserimento lavorativo rivolti a disoccupati e occupati alla ricerca di una nuova occupazione), con un picco massimo di oltre 47.000 tirocini nel 2017 e una battuta d’arresto nel 2020 a causa della pandemia.

«Il tirocinio si conferma una politica attiva, efficace per l’inserimento lavorativo delle persone alla ricerca di un’occupazione, e un utile strumento di orientamento al lavoro – sottolinea l’assessora al lavoro del Veneto, Elena Donazzan -. Anche ciò, come nel caso dell’assegno per il lavoro, dimostra come credere e investire sulle politiche attive e, quindi, sull’accompagnamento dei lavoratori porti a risultati ottimi. Ribadisco che non è più il tempo di proporre politiche esclusivamente passive o solo di sussidi, ma tutto dovrebbe essere condizionato all’impegno della persona che cerca occupazione».

I tirocinanti sono generalmente persone giovani, perlopiù di età compresa tra i 20 e i 24 anni, di cittadinanza italiana e con un titolo di studio medio-alto (diploma o laurea). Negli ultimi anni tuttavia, anche a seguito delle nuove normative che, a partire dal 2017, hanno esteso la platea dei tirocinanti, sono aumentati anche i soggetti adulti (+16% tra il 2016 e il 2019) e gli over 55 (+81%). A cercare tirocinanti sono prevalentemente aziende di piccole dimensioni, molte delle quali nel corso dell’anno assumono un tirocinante senza ricorrere all’assunzione di altri lavoratori.

Il tirocinio è particolarmente diffuso per figure professionali qualificate dei servizi (principalmente attività commerciali e turistiche), ma anche figure tecniche e impiegatizie, mentre più raramente il tirocinio riguarda le basse qualifiche. Riguardo al peso dei tirocini rispetto ad altre tipologie contrattuali spiccano invece professioni quali ricercatori universitari e altre figure professionali di tipo intellettuale (chimici, fisici, matematici, ingegneri, architetti, biologi, agronomi, veterinari, specialisti in scienze giuridico-sociali) e quelle tecniche (rapporti con i mercati, distribuzione, finanza, gestione aziendale, costruzioni, informatici, statistici).

Le province con i numeri più elevati sono Padova (9.500 tirocini medi annui), Treviso (8.500) e Vicenza (8.000), che insieme raccolgono il 60% degli stage complessivi. Seguono Verona e Venezia (6.000 tirocini ciascuno) e le province più piccole di Rovigo (2.000) e Belluno (1.000).

Ti potrebbe interessare