Acc di Mel, spiragli di salvezza: tre proposte d'acquisto

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Tre proposte d’acquisto per l’Acc di Mel. Così si apre uno spiraglio sulla crisi dell’azienda in provincia di Belluno. Un’altra (timida per ora) buona notizia per il territorio bellunese, dopo gli spiragli che si sono aperti su Ideal Standard. «Si tratta di interessamenti molto diversi fra di loro – dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm e Michele Ferraro, segretario Uilm Belluno – anche per le potenziali ricadute occupazionali ed è proprio quest’ultima naturalmente la principale preoccupazione sindacale. Per Fim, Fiom, Uilm la priorità deve averla naturalmente la tutela dei posti di lavoro, nonché la ripresa produttiva dopo la triste interruzione avvenuta pochi giorni fa». Si parla di un gruppo italiano che produce componenti per elettrodomestici, di un grande gruppo asiatico e di Legacoop. Il 22 gennaio scadrà intanto la cassa integrazione per i dipendenti.

«Intravvediamo un raggio di sole, nella speranza di essere di fronte a un nuovo inizio e che si possa pensare a un percorso positivo per questa azienda, per i suoi lavoratori e per l’intero tessuto economico e territoriale bellunese». Lo dice il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, alla luce degli esiti del tavolo di crisi sull’Acc di Mel (Belluno) tenutosi al Mise. «La speranza e l’impegno di tutti – prosegue Zaia – è che la situazione possa riprendere quota. Occorre insistere, facendo squadra. La Regione c’è, com’è sempre stato, e continuerà a fare la sua parte con tutto l’impegno possibile. Restiamo con il fiato sospeso – conclude il Governatore – nella speranza che tutti insieme si riesca a trovare una soluzione positiva».

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