San Marco Group, nuovo accordo sul welfare: premi ai dipendenti fino a 4 mila euro

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Il welfare aziendale si coltiva anche e soprattutto coltivando la giusta motivazione, e San Marco Group ha fatto un deciso passo in avanti in questa direzione. L’azienda di Marcon – presente con stabilimenti anche a Forlì, Montemarciano e Latisana – leader nella produzione di pitture e vernici per l’edilizia professionale, ha siglato il primo accordo nazionale con FEMCA CISL e FILCTEM CGIL, che rimarrà in vigore fino al 2024, incentrato proprio sulle azioni di welfare.

Tra le linee di indirizzo più significative, spicca il premio di partecipazione alla crescita aziendale, che il Gruppo ha previsto per ciascun dipendente fino a un ammontare di 4.000 euro. Il premio è variabile e subordinato al raggiungimento e al miglioramento di tre obiettivi: la crescita del fatturato aziendale, l’efficienza intesa come rapporto EBITDA/fatturato e il numero di reclami di prodotto.

«Siamo convinti che il benessere dei nostri dipendenti non solo migliori la produttività aziendale ma possa avere un impatto positivo sull’intera società», ha commentato Mariluce Geremia, vice-presidente e Responsabile risorse umane di San Marco Group. «Per questo continuiamo a lavorare per proporre un pacchetto welfare evoluto che possa rispondere concretamente alle esigenze dei lavoratori, premiando impegno e professionalità». Non solo risultati aziendali, però: «Crediamo che la motivazione e il senso di appartenenza a un’azienda si alimentino grazie alla condivisione di valori – aggiunge Geremia – perciò, per la prima volta, abbiamo previsto un contributo di solidarietà, con un incremento del 5% sul premio di produzione, per tutti i lavoratori che svolgeranno nel proprio tempo libero attività presso associazioni di volontariato locali».

Le misure per il welfare

Oltre a confermare la banca delle ore solidali – ovvero la possibilità per tutti i dipendenti di donare le proprie ferie a colleghi che ne hanno più bisogno – regolamentare la modalità di lavoro agile, infatti, l’azienda e i sindacati hanno concordato l’attuazione della flessibilità dell’orario lavorativo secondo un’adeguata modulazione tra periodi più o meno intensi: in questo modo l’azienda sarà sempre in grado di rispondere tempestivamente alle richieste del mercato e i lavoratori potranno fruire, nei periodi di minore attività, delle ore di flessibilità accumulate.

Tante le misure a sostegno anche delle famiglie dei lavoratori, tra cui borse di studio destinate agli studenti più meritevoli che hanno concluso i cicli di scuola secondaria di primo e secondo grado, o che hanno conseguito la laurea. Al fine di agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro dei figli dei dipendenti, è stata inoltre prevista l’attivazione di un piano stage retribuito sia nei periodi di alternanza scuola/lavoro, sia una volta conclusi gli studi. Inoltre, a sostegno dei lavoratori che vogliano allontanarsi dal fumo l’azienda attiverà un progetto dedicato per fortificare le motivazioni, mettendo a disposizione figure specializzate a supporto.

Verranno inoltre attivate diverse iniziative per rendere più sostenibile la mobilità dei lavoratori. L’obiettivo è promuovere una modalità di trasporto a basso impatto ambientale attraverso l’utilizzo di biciclette elettriche – progetto pilota inizialmente destinato ai dipendenti di Forlì – e un piano per attivare un servizio di bus navetta destinato agli spostamenti casa/lavoro nell’area di Marcon.

«Abbiamo migliorato la vita dei dipendenti». La soddisfazione dei sindacati

«Un accordo frutto di un complesso lavoro congiunto durato tutto l’inverno». spiega Davide Camuccio, segretario generale della FILCTEM CGIL di Venezia. «Oltre a parti innovative sul welfare, sono stati concordati miglioramenti sia nella gestione della flessibilità, sia nella ricerca e nell’applicazione di nuovi parametri per l’erogazione del premio di partecipazione, ora di più facile comprensione da parte delle maestranze».

Grande soddisfazione anche da parte di Giuseppe Callegaro, segretario della FEMCA CISL di Venezia. «Abbiamo fornito strumenti aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal contratto nazionale, migliorando la vita lavorativa dei dipendenti», commenta. «Il perfezionamento nelle parti normativa ed economica dell’integrativo e del premio di partecipazione rispecchia il buon andamento dell’azienda e rappresenta un segnale positivo per i dipendenti, visto il periodo ancora delicato. Gli accordi sottoscritti sono frutto di buone relazioni sindacali: segno che tramite la contrattazione e il confronto si possono realizzare progetti organizzativi utili sia al lavoratore che all’impresa».

Confindustria Venezia: «Accordo esempio di buone relazioni industriali»

«L’attenzione rivolta al personale è tra gli elementi determinanti per il successo di un’azienda». Per elogiare l’accordo siglato tra San Marco Group e i sindacati è intervenuta anche la divisione lagunare di Confindustria. «Il premio di partecipazione e il contributo di solidarietà sono soltanto alcuni esempi di buone relazioni industriali. Non è un caso se l’azienda, grazie anche alle sue solide politiche di welfare, ha resistito in maniera brillante ai delicati mesi di pandemia continuando a registrare ottimi risultati».

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