Navigazione, in arrivo oltre 40 milioni per la sistemazione delle idrovie venete

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Intesa per la navigazione interna tra Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia. Le quattro regioni hanno approvato la proposta di riparto di 150 milioni di euro di finanziamenti statali per potenziare la navigabilità del sistema idroviario padano- veneto.

Nello specifico, i 40 milioni sono così suddivisi: 30 milioni di euro per il nuovo ponte ferroviario ad Arquà Polesine (RO) e
relative rampe di accesso, 4 milioni di euro per il rialzo del ponte stradale di Cala del Moro in Comune di Bagnolo di Po (RO) con la ricostruzione impalcato, 6 milioni di euro per il rialzo del ponte stradale di Trecenta S.P. n.1 in Comune
di Trecenta (RO) con la ricostruzione ponte. Le risorse in questione sono state stanziate nel bilancio del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per il quinquennio 2021-2025.

De Berti: «Con i fondi miglioreremo la navigabilità delle idrovie»

«Al Veneto sono stati assegnati oltre 40 milioni di euro – spiega la Vicepresidente della Regione del Veneto Elisa De Berti – che saranno destinati alla sistemazione di tre ponti dislocati in provincia di Rovigo, lungo l’idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco, che costituiscono i principali colli di bottiglia alla navigazione. Con queste risorse miglioreremo le condizioni di navigabilità delle nostre idrovie per lo sviluppo del trasporto su acqua, sia di merci che di persone».

«A questi 40 milioni, va aggiunta una quota dei 5 milioni destinati a risezionamenti che consentiranno un adeguato pescaggio alle imbarcazioni della V classe Cemt (Commissione Europea Ministeri dei Trasporti) – aggiunge la Vicepresidente De Berti. In questo modo adeguiamo agli standard europei le nostre idrovie, proponendole come concreta alternativa alla strada, integrative alla ferrovia e complementari al cabotaggio marittimo e alle autostrade del mare, all’interno di una filiera intermodale».

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