Verona, terza tranche di buoni spesa per i cittadini. Domande fino al primo giugno

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Comune di Verona, arriva la terza tranche di buoni spesa. C’è tempo fino alle ore 17 del primo giugno per richiedere il contributo per l’acquisto di prodotti di prima necessità, tra cui generi alimentari, articoli per l’igiene personale e farmaci, da usare negli esercizi commerciali aderenti entro il 30 settembre. Il bando aperto lo scorso 17 maggio ha già raccolto 1370 domande. Erano state 3.100 la scorsa primavera e 2.043 ad inizio di quest’anno.

Novità di questa turnata sarà l’utilizzo della tessera sanitaria che, per chi lo vorrà, potrà diventerà un ‘portafoglio’ digitale. Tutti gli altri potranno utilizzare le card già consegnate a gennaio oppure l’app con il nuovo codice. Anche chi ha già beneficiato dei buoni deve comunque rifare domanda per accedere a questa terza tranche.

Bonus spesa del Comune di Verona: i dettagli

Sono beneficiari del ‘bonus spesa’ le famiglie o i singoli cittadini che abbiano i seguenti requisiti: essere anagraficamente residenti nel Comune di Verona oppure stabilmente domiciliati per motivi di lavoro, assistenza o grave necessità, adeguatamente documentati; avere un reddito totale (calcolando le entrate di qualsiasi genere e natura di tutti i componenti la famiglia anagrafica) riferite al mese di marzo 2021 non superiore a: 780 euro per i nuclei familiari composti da 1 sola persona; 980 euro per i nuclei familiari composti da 2 persone; 1.080 euro per quelli da 3 persone; 1.180 euro per le famiglie con 4 componenti; 1.280 euro per quelli da 5 o più persone; avere un patrimonio mobiliare di tutti i componenti della famiglia anagrafica, riferito sempre al mese di marzo 2021 che non sia superiore a 2 mila euro per un nucleo composto da una singola persona, non superiore a 3 mila euro per il nucleo di 2 persone, non superiore a 4 mila euro per le famiglie di 3 persone, non superiore a 5 mila euro per un nucleo di 4 o più persone.

L’importo una tantum varia da un valore di 160 euro per il nucleo di una sola persona fino a 400 euro per i nuclei formati da 5 o più persone. Le domande vanno presentate esclusivamente on-line al link attivato sul sito del Comune http://www.comune.verona.it – cerca: buoni spesa. Ad ogni domanda presentata viene assegnato un numero identificativo che deve essere conservato dal richiedente. Per informazioni è possibile telefonare al numero verde 800085570 dello Sportello SI (Sportello Integrato Informativo del Sociale) del Comune di Verona il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 15; il martedì e il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.

Le richieste verranno raccolte tramite uno specifico sportello, pertanto quanti sono stabilmente domiciliati nel territorio cittadino devono telefonare al numero verde 800085570 dello Sportello SI (Sportello Integrato Informativo del Sociale) entro le ore 13 di venerdì 28 maggio per fissare un appuntamento. I  buoni saranno rilasciati sulla base della graduatoria che sarà definita al termine della raccolta delle domande. Potranno essere utilizzati negli esercizi commerciali cittadini che hanno aderito all’iniziativa, il cui elenco è pubblicato sul Portale del Comune di Verona; per l’acquisto di generi alimentari (quali pane, pasta, bevande analcoliche, carne, olio, sale, zucchero, frutta, verdura), di prodotti per l’infanzia e beni di prima necessità per l’igiene (quali prodotti essenziali per l’igiene personale e l’alloggio, come sapone, dentifricio, carta igienica, shampoo, detersivi, pannolini, prodotti medicali, farmaci); non possono essere utilizzati per comperare bevande di qualsiasi gradazione alcolica e tutti gli altri prodotti non destinati agli usi alimentari o di prima necessità.

Sindaco Sboarina: «Segnale forte per la ripartenza»

Tutte le informazioni sono state illustrate, questa mattina in diretta streaming, dal sindaco Federico Sboarina insieme all’assessore ai Servizi sociali Maria Daniela Maellare. «Abbiamo messo in campo tutte le forze possibili per la ripartenza , in particolare delle persone più in difficoltà – ha detto il sindaco -. Abbiamo dato sostegni alle nostre categorie economiche, agli asset moltiplicatori di ricchezza del territorio con gli aumenti di capitale, ma prima di tutto vengono le famiglie. Nessuno deve rimanere indietro, specialmente se si tratta di persone fragili o che hanno bisogno di un supporto per esigenze di prima necessità, come fare la spesa o comprare medicinali. È stato fatto un lavoro immane, a 360 gradi, interventi differenti e su più fronti per ripartire, rimettere in moto una città, a cominciare da chi non arriva a fine mese».

«Entro metà giugno distribuiremo anche questi nuovi buoni spesa, grazie ad un modello già testato l’altra volta che ci permette di lavorare rapidamente sia per stilare le graduatorie che per consegnare tutti i contributi – ha spiegato Maellare -. Siamo felici che il Governo nell’ultimo decreto abbia già stanziato nuovi fondi anche per gli affitti e le bollette. Ringrazio gli uffici che hanno lavorato incessantemente e le attività commerciali che aderiscono a questa iniziativa».

LAVORI GRATIS IN CASA

Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio, che è tornato a farsi sentire fortemente in questi giorni. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

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