Banca Ifis, accordo per l'acquisizione di parte di Aigis Banca

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Accordo per l’acquisizione da parte di Banca Ifis di alcuni segmenti dell’istituto di credito Aigis Banca, posta il liquidazione coatta e amministrativa dal Ministero dell’economia de delle finanze. La Banca d’Italia aveva nominato un commissario liquidatore, il quale è giunta ad un accordo definitivo in favore di Banca Ifis, che ha sede a Mestre. Lo ha comunicato direttamente  il gruppo mestrino, comunicando che sono stati condivisi con il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi i termini e le condizioni dell’intervento volto a garantire i depositanti di Aigis Banca.

«L’intervento di Banca Ifis permette di evitare le gravi conseguenze sociali ed economiche determinate dalla situazione che si è creata in Aigis Banca, in conseguenza dell’esposizione di quest’ultima verso Greensill Bank AG, da marzo 2021 in procedura di insolvenza.

L’intervento di Banca Ifis avverrà tutelando i risparmi dei clienti retail, garantendo la continuità dei finanziamenti alle imprese e salvaguardando l’occupazione delle persone che ci lavorano», spiega l’a.d. di Banca Ifis Frederik Geertman. Si tratta della prima operazione sotto la guida dell’a.d. nominato a fine aprile, che aggiunge: «Aigis Banca è focalizzata sul credito alle piccole e medie imprese ed effettua raccolta attraverso conti correnti remunerati e conti deposito. La similitudine con le attività di Banca Ifis ci consentirà di gestire in maniera efficace il processo di integrazione».

I dettagli dell’accordo: cosa verrà acquisito

L’oggetto di acquisizione da parte di Banca Ifis riguarda prevalentemente i crediti alle piccole e medie imprese per finanziamenti di medio lungo termine assistiti da garanzia Mcc e factoring (298 milioni di euro), titoli di stato e di Cdp (135 milioni di euro), i depositi, inclusi quelli della clientela retail (440 milioni di euro), nonché il relativo personale presente sulle sedi di Milano, Roma e Bari.

Esclusi i titoli collegati a Greensill Bank AG in insolvenza, le attività fiscali, il prestito obbligazionario subordinato emesso da Aigis Banca, nonché alcuni altri rapporti giuridici considerati non funzionali all’operazione. Gli attivi ricompresi nel ramo d’azienda oggetto di acquisizione sono pari a circa il 5% del totale attivo del gruppo Banca Ifis al 31 marzo 2021, per corrispondenti RWA nell’ordine dei 100 milioni di euro.

Il prezzo corrisposto da Banca Ifis, a titolo simbolico, pari a un euro, insieme all’intervento del Fondo Interbancario di Tutela Depositi dei Depositi, per complessivi 48,8 milioni di euro, e ai termini del contratto garantiscono l’assenza di impatti materiali sui ratios patrimoniali (CET1), di asset quality e sul conto economico del Gruppo Banca Ifis.

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