Lotto vaccino Astrazeneca ritirato, ecco chi l'ha fatto in Veneto

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Lotto vaccino Astrazeneca ritirato, dopo la morte di un giovane militare in Sicilia post vaccino, presente anche in Veneto. Ma non c’è nessun pericolo: l’Aifa, ente italiano del farmaco, ha infatti deciso il blocco precauzione del lotto dopo la segnalazione del fenomeno avverso accaduto in Sicilia che però, al momento, non può essere messo in nessun modo in correlazione con la somministrazione del lotto vaccino Astrazeneca ritirato.

Lotto vaccino Astrazeneca, ecco chi lo ha fatto in Veneto

Ma chi ha avuto le 17.403 dosi del lotto vaccino Astrazeneca ritirato in Veneto? In particolare insegnanti e universitari, oltre a membri delle forze dell’ordine. La sola Università di Padova, che ha avviato una campagna vaccinale autonoma, ne ha già somministrate più di 3mila dosi. La campagna andrà avanti regolarmente, con dosi di altri lotti. Ma c’è da dire una cosa importante sul lotto vaccino Astrazeneca ritirato: non si registra nessun caso di reazione grave agli oltre 17mila vaccinati in Veneto. Ed eventuali reazioni gravi dovrebbero insorgere già nelle prime ore, non certo a distanza di giorni. Ecco quindi che si sta cercando di fermare un’eventuale (e immotivata) psicosi, alimentata anche dal fatto che – come ampiamente previsto fra l’altro – il vaccino Astrazeneca è quello che dà solitamente febbre per una giornata a chi fa la prima dose. Una reazione comune quanto prevista: basta prendere del paracetamolo per far scendere la febbre e avere pazienza di aspettare 48 ore, il tempo entro il quale scompaiono eventuali sintomi.

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Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio, che è tornato a farsi sentire fortemente in questi giorni. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

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