Assegno unico per la famiglia, il consiglio della Cna: «Fate subito il calcolo Isee»
Fino a 250 euro al mese per ogni figlio fino ai 21 anni, in una soluzione unica che ingloberà tutte le precedenti misure a sostegno della famiglia (detrazioni, assegni familiari, bonus bebè e bonus mamma). È ai nastri di partenza il nuovo Assegno Unico per la famiglia, il cui disegno di legge ha superato l’esame del Senato. Lo strumento è assicurato a tutte le famiglie: a cambiare è l’importo riconosciuto, per il quale farà fede l’indicatore Isee, premiando le famiglie a reddito più basso.
L’Assegno Unico per la famiglia è una delle prime leggi volute dalla confermata Ministra per la famiglia e le pari opportunità Elena Bonetti, che ora confida di arrivare presto all’approvazione dell’intero pacchetto del Family Act, il cui perfezionamento ha visto proprio CNA in prima linea con una serie di confronti che hanno coinvolto la nostra associazione sia a livello nazionale che regionale.
Assegno unico per la famiglia, ancora punti non chiari
«Lo scorso anno – spiega Cinzia Fabris, presidente CNA Veneto Ovest – abbiamo condiviso con la ministra il punto di vista delle imprenditrici, delle professioniste e delle lavoratrici venete, affinché ogni misura messa in campo fosse realmente aderente alle necessità della categoria. Una categoria che ha pagato e sta pagando tuttora il prezzo più alto nella pandemia. Questo è un primo passo nella giusta direzione, soprattutto per aiutare a conciliare meglio le esigenze lavorative con quelle familiari; adesso ci attendiamo che arrivino anche misure di rilancio per l’occupazione femminile come la revisione dei congedi parentali, gli sgravi alle imprese che assumono donne e coperture adeguate a strumenti per il sostegno all’imprenditorialità femminile».
Il capitolo risorse rappresenta il nodo cruciale, se si pensa per esempio che al recente bando per l’imprenditoria femminile regionale hanno presentato domanda 1260 donne imprenditrici, ma i fondi stanziati hanno consentito di accoglierne soltanto 61. Nel caso dell’Assegno Familiare ci sono al momento 20 miliardi complessivi, che potrebbero far scendere l’assegno medio a 161 euro a figlio per l’80% delle famiglie.
«E attualmente non è ancora chiaro – aggiunge Daniela Egidi, responsabile CNA Servizi al Cittadino – se l’importo dell’Assegno Unico
LAVORI GRATIS IN CASA
Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio, che è tornato a farsi sentire fortemente in questi giorni. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie: