
Microcapsule plastic free: Sphera, la startup veronese conquista Pepsi e il suo Greenhouse Accelerator
«Riesci a immaginare un futuro in cui tutte le aziende producano senza residui e microplastiche? Noi sì, e ci stiamo lavorando». A dichiararlo sul proprio sito è il team di Sphera Encapsulation, giovane startup veronese. Il bello è che non è un’utopia, ma una strada che già si è cominciata a percorrere: quella delle microcapsule 100% plastic free. Sostenibilità, quindi: un termine ricorrente, a volte quasi cliché: servono azioni concrete, come la tecnologia brevettata da Sphera per incapsulazione del domani. Se ne è accorta anche PepsiCo, che ha selezionato – unica italiana – la startup veronese per la quinta edizione di Greenhouse Accelerator.
Dieci aziende che sviluppano ingredienti, tecnologie e servizi innovativi sono state selezionate per il quinto programma annuale
Greenhouse Accelerator di PepsiCo. Ogni azienda riceverà 20.000 dollari in sovvenzioni e parteciperà a un programma aziendale di sei mesi progettato per accelerare la propria crescita attraverso un tutoraggio personalizzato. Sphera Encapsulation, unica azienda italiana selezionata, startup innovativa incubata come Spin-off presso il Dipartimento di Biotecnologie dell’Ateneo Veronese, sta costruendo un sistema alimentare più sostenibile utilizzando una tecnologia brevettata SpherAQ, per sviluppare la prossima generazione di prodotti incapsulati.
La tecnologia di Sphera
Ma cos’è la tecnologia in questione? Ad aiutarci, ancora, è il sito dell’azienda.
SpherAQ è una tecnologia unica che permette la produzione di incapsulati di alta qualità, totalmente solubili in acqua, pronti al consumo senza l’aggiunta di alcun aroma o eccipiente, una tecnologia innovativa sviluppata da Sphera Encapsulation che permette di superare le maggiori problematiche relative alla biodisponibilità degli ingredienti lipofili, come gli olii. Quando si parla di queste molecole la prima problematica che viene in mente è la loro bassa biodisponibilità, l’insolubilità in acqua e la scarsa stabilità nel tempo. La nostra tecnologia permette di produrre una barriera fisica tra l’ingrediente attivo e l’ambiente esterno, proteggendolo così, ad esempio, dalle condizioni acide estreme dello stomaco, dall’azione di enzimi metabolici, e permettendo inoltre una più semplice lavorabilità del prodotto e una maggiore stabilità a normali condizioni di processamento (es. temperatura e presenza di sostanze ossidanti).
Per Sphera comincia ora un cammino comune ad altre nove giovani realtà internazionali.
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